Percorrere la Costa degli Dei in moto significa innamorarsi della Calabria. Il lembo di costa che va da Pizzo Calabro a Nicotera, che delimita il cosiddetto “corno di Calabria”, è sicuramente uno dei più apprezzati dell’intero territorio nazionale.
Un tratto di costa marina che si estende per 55 km, con una morfologia variegata, caratterizzata da lunghe spiagge di sabbia bianca intervallate da rocce frastagliate che nascondono baie suggestive bagnate da un mare splendido.
La leggenda narra che qui vivessero gli Dei, i quali scelsero questo luogo per la bellezza indiscutibile dei suoi paesaggi. E difatti, da questo territorio si gode di favolose vedute panoramiche, tra cui la splendida vista sulle isole Eolie e i particolari colori del mare al tramonto del sole.
Naturalmente, visitare la Costa degli Dei in moto rappresenta il modo migliore per godere appieno di questo territorio, dei suoi anfratti e dei suoi scorci unici. Lungo la costa si incontrano, da Nord a Sud, alcuni tra i borghi più belli della Calabria.
L’itinerario in moto sulla Costa degli Dei
Siamo in provincia di Vibo Valentia e il nostro itinerario in moto, su questo spicchio di costa calabra meridionale, inizia all’uscita per “Pizzo Calabro” della A2 Salerno – Reggio Calabria.
Ci immettiamo sulla SS522 che fiancheggia il mare e dopo soli 6km svoltiamo sulla destra per la nostra prima tappa: la Chiesetta di Piedigrotta.
Si continua sulla SS522 per entrare tra gli stretti vicoli del fantastico borgo di Pizzo Calabro. Lo si attraversa sfiorando il Castello Murat per poi continuare a dondolarsi sospesi su una costa che si fa più ripida e selvaggia.
Arrivati a Vibo Marina, cittadina prevalentemente industriale e portuale, conviene fare una digressione verso l’interno sulla SS18 per visitare Vibo Valentia, con il centro storico che, dall’alto del suo castello arroccato, guarda il meraviglioso panorama della Costa degli Dei.
Si ritorna sulla SS522 in direzione di Tropea. Lungo tutta la litoranea è un susseguirsi di spiagge da sogno, con sabbia candida e mare color smeraldo. Appena potete percorrete i lungomare che vi regaleranno scorci stupendi.
Da non perdere, prima di raggiungere Tropea, una sosta sul lungomare di Zembrone, per ammirare la famosa Spiaggia Paradiso del Sub. Così come merita almeno un affaccio la superba caletta di Michelino.
Proseguiamo ancora sulla SS522 e la lasciamo per addentrarci nella favolosa Tropea. Suggestivi i tornanti “Contrada Marina Vescovado” che scendono al famigerato Lungomare e alla Spiaggia della Rotonda.
Lasciamo Tropea sulla SP22, continuando a costeggiare il mare. Facciamo una sosta per ammirare la Spiaggia di Riaci e poi raggiungiamo, su Via Giuseppe Berto, il promontorio di Capo Vaticano.
L’itinerario sulla Costa degli Dei in moto si chiude su una piacevolissima SP23, disegnata sul profilo di questo spicchio di litorale calabro. La tappa finale è a Nicotera, anche lui annoverato tra i borghi più belli della Calabria.
Cosa vedere sulla Costa degli Dei in moto
Se il vostro obiettivo è trascorrere un weekend in moto in una location paradisiaca, tra relax, cultura, storia, panorami e tramonti mozzafiato, piccanti specialità gastronomiche e, naturalmente, belle strade da moto, la costa degli Dei è il posto che fa per voi.
Affrontiamo, tappa dopo tappa, questo itinerario in moto in Calabria per scoprire le ricchezze e le bellezze che andremo a visitare strada facendo.
Pizzo, non solo la città del Tartufo
Il nostro viaggio nella Costa degli in moto inizia nel territorio di Pizzo. Noto anche come Pizzo Calabro, questo meraviglio borgo sorge arroccato su uno sperone di tufo, al centro del golfo di Sant’Eufemia ed è una delle perle che contribuisce a rendere divino questo tratto di costa della Calabria meridionale.
Il cuore della cittadina è Piazza della Repubblica, dove numerose gelaterie artigianali servono, nei tavolini all’aperto, il Tartufo di Pizzo, eccellenza della pasticceria calabra. Il tartufo originale è un gelato alla nocciola spolverato di cacao, con all’interno un cuore di cioccolato fondente che fu creato per la prima volta nello storico locale Dante.
Ad una estremità della piazza una balconata chiamata “U Spunduni” regala una meravigliosa vista sul lungomare e sul golfo.
Di fronte c’è il Castello Aragonese, della fine del ‘400, noto come Castello Murat, perché qui fu imprigionato e poi giustiziato, nel 1815, il Re di Napoli Gioacchino Murat.
Il corpo del Re venne sepolto nella chiesa di San Giorgio, che si trova in una stradina laterale della piazza. È la chiesa principale di Pizzo, un edificio del 1600 in stile barocco, con una pregevole facciata in marmo e, al suo interno, ospita una statua raffigurante il Battista, attribuita a Pietro Bernini (padre del noto Gian Lorenzo Bernini).
Al di sotto della balconata panoramica, scendendo le scalette che portano a lungomare, si incontra la curiosa scultura “Il Collezionista di Venti”.
Sul lato opposto alla balconata, chiudono la piazza la chiesa dell’Immacolata, che spicca con la sua facciata candida, e il palazzo Mattei, con il suo bel porticato.
Continuando la visita in questa parte del paese, altre architetture religiose e civili arricchiscono Pizzo Calabro, come la chiesa del Carmine il Santuario di San Francesco di Paola, la Fontana di Garibaldi…
Due set fotografici perfetti sono Vico Bene e Vico dei Baci, dove le case sono piene di fiori, i vicoli sono abbelliti da particolari sculture e abbondano negozietti di souvenir e prodotti gastronomici.
La Chiesetta di Piedigrotta
Appena fuori dall’abitato di Pizzo troviamo una piccola chicca che lascia sbigottiti: la Chiesetta di Piedigrotta. La si trova di strada procedendo sulla SP522, dove un spiazzo e una biglietteria attirano l’attenzione con l’insegna “PARCHEGGIO PIEDIGROTTA”.
Si tratta di una chiesa rupestre, interamente scavata nella roccia, la cui straordinarietà sta nella presenza di circa 100 statue, ricavate nello stesso tufo, che raccontano la storia di Cristo e dei Santi.
Questo luogo straordinario è legato ad una leggenda centenaria, che racconta del naufragio di un veliero proveniente da Napoli risalente al 1600. I marinai superstiti si ritrovarono salvi su un lembo di spiaggia, insieme ad una tela rappresentante la Madonna di Piedigrotta e alla campana di bordo datata 1632. In voto alla Madonna che li aveva salvati, costruirono una cappella scavata nella nella roccia
Nel secolo successivo, due artisti locali, padre e figlio, con un lavoro di oltre 40 anni, resero questa cappella l’unicum che possiamo ammirare oggi. Un’opera straordinaria.
Vibo Valentia
Vibo Valentia è città capoluogo di provincia (VV) dal 1992 e sorge sulle rovine dell’antica Hipponion, importante città della Magna Grecia su cui sorse poi la colonia romana di Valentia.
Si colloca in posizione strategica sul pendio di un colle dominando tutto l’interland. Nel punto più alto della città si erge il castello Normanno-Svevo, oggi sede del Museo Archeologico, che raccoglie reperti di epoca greca e romana rinvenuti nella città. Ma la prima ragione per visitarlo è la vista meravigliosa che spazia, a 360°, da Capo Palinuro, in Campania, fino alle isole Eolie e all’Etna, in Sicilia, e sulle catene montuose delle Serre Calabresi.
L’importanza strategica che la città ha assunto nelle varie epoche la rende un intreccio di chiese, monumenti ed edifici civili in stile medievale, barocco, ottocentesco, senza possibilità di distinguere dove finisce un’epoca e ne inizia un’altra. È qui che risiede il fascino di questa città.
Il cuore del centro storico è corso Umberto I, dove si ammirano molteplici palazzi signorili, tra cui i più noti sono Palazzo Capialbi, Palazzo Cordopatri e Palazzo Romei. Mentre, l’architettura religiosa più importante è costituita dal Duomo di Santa Maria Maggiore San Leoluca.
Belle anche le numerose aree verdi presenti nella città come la villa comunale Regina Margherita, che si trova proprio in corso Umberto I.
Tropea
A giusta ragione definita “la perla del Tirreno”, Tropea è il cuore della Costa degli Dei. Località di grande fascino, è conosciuta in tutto il mondo per la ripida rupe, alta circa 60 m a strapiombo sul mare, su cui si affacciano i palazzi della città e per il magnifico (è dire poco) santuario benedettino di Santa Maria dell’Isola, che si erge su un iconico isolotto di fronte al paese.
Il santuario è raggiungibile tramite una ripida scalinata ricavata nella roccia e offre una panoramica affascinante sulle candide spiagge sottostanti, sullo skyline di Tropea e sulla costa. Da qui, sullo sfondo si intravedono le isole Eolie, con Stromboli e il suo vulcano ben visibili.
Inutile dire che passeggiare nel centro storico di Tropea regala una suggestione unica. Uno scrigno di vicoli e vicoletti conservano numerosi palazzi nobiliari di pregio e architetture ecclesiastiche di interesse, come la Cattedrale di Santissima Maria di Romania. Vale la pena sicuramente scovare i diversi Belvedere che si intervallano tra le abitazioni, tra cui imperdibile è quello di Piazza del Cannone, da cui si ha una stupenda veduta sull’isolotto del Santuario di Santa Maria dell’isola.
Le spiagge più famose
Gli Dei ebbero sicuramente buon gusto quando scelsero questo tratto di costa calabrese…. Le spiagge e le calette di sabbia bianca, il cui mare si colora di sfumature di blu incantevoli, abbondano in tutto il tratto di costa.
Tra le spiagge più famose della Costa degli Dei, da non perdere sono:
- Il Paradiso del sub di Zambrone
- La spiaggia di Michelino
- La spiaggia di Riaci
La spiaggia Paradiso del sub
La spiaggia conosciuta come Paradiso del Sub si trova a Marina Zembrone, un piccolo centro a metà strada tra Pizzo e Tropea.
Si tratta di una piccola baia incastonata tra maestose rocce, tra cui spicca lo Scoglio del Leone, e una natura selvaggia e incontaminata. La spiaggia è candida e il mare assume sfumature caraibiche, un vero e proprio paradiso.
Raggiungere questa caletta non è scontato, perché l’ingresso è piuttosto nascosto. Occorrerà lasciare la moto in via Guglielmo Marconi e procedere lungo un sentiero sterrato (su Google “Sentiero Spiaggia La Marinella”), che scende tra le rocce e si fa panoramico. Se non avete intenzione di raggiungere la spiaggia, gli affacci dal sentiero vi consentono di gustarvi ugualmente lo spettacolo dall’alto.
D’altra parte, l’intera spiaggia di Zambrone è una meraviglia da ammirare: una lunga distesa di sabbia bianca, una spiaggia libera senza lidi e senza bar, dove l’autenticità della natura si mostra in tutto il suo splendore.
La spiaggia di Michelino
Altra tappa imperdibile in un itinerario in moto sulla Costa degli Dei è la spiaggia di Michelino. Siamo nel piccolissimo comune di Parghelia, a soli 2 Km a nord di Tropea
Si tratta di un insenatura divisa in due piccole cale, separate dallo “Scoglio Palombaro“, dove il bianco della sabbia contrasta nettamente con le sfumature di azzurre assunte dal mare e l’intenso verde della vegetazione. Non ci sono lidi, né servizi e la natura incontrastata fa da padrona.
Una ripida e lunga scalinata permette di raggiungere le spiaggette e di assaporarne la bellezza dall’alto. Verso sud si scorge Tropea, l’isolotto di Santa Maria dell’Isola e le Eolie.
Per raggiungere la Spiaggia di Michelino in moto, lasciatevi aiutare da Google Maps, perché non si trovano in loco indicazioni efficaci.
La Baia di Riaci
Un altro paradiso naturale incastonato nella Costa Degli Dei è la Baia di Riaci, dominata da un grande scoglio di tufo, lo Scoglio di Riaci, che nasconde grotte da scoprire a nuoto. Circondata da rocce dorate con pareti stratificate ricche di fossili
Questa spettacolare spiaggia si trova a Santa Domenica di Ricadi, a sud di Tropea, ed è la più facilmente raggiungibile. Procedendo sulla SP22 in direzione di Capo Vaticano, svoltando in Contrada Riaci, si arriva a parcheggiare direttamente sulla spiaggia. Anche in questo caso aiutatevi con un navigatore, dato che le indicazioni non sono puntuali… Inoltre, nei pressi della spiaggia trovate anche un minimo di servizi.
Capo Vaticano in moto
Raggiungere Capo Vaticano rappresenta un po’ il traguardo di questo itinerario in moto sulla Costa degli Dei. Posto alla punta estrema del “Corno di Calabria”, Capo Vaticano è un promontorio granitico, di uno speciale bianco-grigio, da cui si gode di vedute panoramiche sensazionali.
Il Faro di Capo Vaticano i Belvedere
La prima tappa è dedicata al Faro di Capo Vaticano, naturalmente posto in una posizione rilevata estremamente suggestiva. L’area del faro è preclusa alle visite, essendo di pertinenza militare. Tuttavia, è possibile accedere al belvedere comunale che si trova ai piedi del Faro.
Qualche momento di contemplazione sul panorama: da qui si ammira tutto il golfo di Gioia Tauro, lo Stretto di Messina e l’Etna. Le Eolie appaiono ancora più vicine e arricchiscono lo scenario della veduta sul mare sconfinato.
Non lontano dal Faro c’è un altro belvedere: il Belvedere Capo Vaticano, che ha un affaccio rivolto più verso nord. Da qui si può ammirare una della calette più belle dell’intera Costa degli Dei: la Spiaggia Praia I Focu, che è raggiungibile solo via mare.
La spiaggia più bella di Capo Vaticano da raggiungere in moto
Una delle spiagge annoverata tra le più belle al mondo è la baia di Grotticelle. Un’insenatura ampia e frastagliata, costituita dall’unione di tre piccole spiagge di sabbia bianca, separate da scogli più o meno imponenti
Percorrendo una discesa ripida arriverete in un parcheggio direttamente in riva al mare. Sulla spiaggia trovate un lido con sdraie e ombrelloni, un animato bar e diversi servizi per turisti.
Nicotera
Chiudiamo il tour della Costa degli Dei in moto a Nicotera. Il borgo si distingue per essere un vero e proprio terrazzo con affaccio sul Tirreno meridionale, sul Golfo di Gioia Turo e sulla Stretto di Messina. L’abitato appare come un mucchio di case dai tetti ocra aggrappati su di un alto colle, da cui si distingue il Catello Ruffo, una fortezza del XI secolo
Porta Palmentieri rappresentava il principale punto di accesso alla borgo antico, ricco di palazzi nobiliari, balconi settecenteschi e piccole botteghe. Il centro storico si struttura su più livelli che dividono il paese in diversi rioni, tra cui particolarmente degno di nota è l’antico quartiere ebraico della Giudecca. Strade lastricate attraversano archi che conducono a piazze tranquille e terrazze con meravigliose viste sul mare.
Un altro luogo di interesse è la Cattedrale di Nicotera, che presenta anche un piacevole affaccio su un mare. Nelle vicinanze sorge il Museo Diocesano d’Arte Sacra, in cui sono esposti dipinti, mobili antichi, gioielli e preziosi oggetti in argento.
Ai piedi del centro storico si estende Nicotera Marina, il cui mare è famoso per le sfumature viola delle sue acque.
Un weekend in moto sulla Costa degli Dei
Abbiamo descritto un itinerario in moto che permette di scoprire i punti d’interesse principali della Costa degli Dei. Un itinerario percorribile comodamente nell’arco di un weekend, che vi lascerà a bocca aperta per i tesori che troverete in questa meravigliosa parte di litorale calabro.
2 giorni in moto, percorrendo in relax circa 80km, per conoscere alcuni del borghi più bell’Italia, immersi in una cornice naturalistica tra le più belle al mondo. Infatti, alcune delle spiagge toccate in questo itinerario in moto sulla Costa degli Dei, nel corso dei decenni, sono state premiate a livello nazionale ed internazionale.
Potrebbe interessarti anche l’articolo Alto Tirreno Cosentino in moto: dove finisce il Golfo di Policastro e Sila in moto: un itinerario nel cuore della Calabria per comporre un fantastico viaggio in Calabria.
CONDIVIDI l’itinerario con i tuoi compagni di viaggio per invitarli a partire! 🏍️ 💨
Seguici sui social per essere aggiornato sulle nostre attività motociclistiche: INSTAGRAM & FACEBOOK
Pingback: Salento in moto: tutta la costa in 2gg - Teste di casco