Fare un viaggio in Basilicata in moto è sempre un’esperienza d’avventura e di scoperta. Questa terra ancora poco conosciuta e inesplorata turisticamente, permette di vedere luoghi a tutt’oggi incontaminati, con paesini sonnecchianti incastonati in paesaggi surreali.
Negli ultimi anni sono stati creati diversi attrattori, tra cui alcuni vantano record mondiali. Stiamo parlando di ponti tibetani e voli dell’angelo, opere ingegneristiche appositamente realizzate per ammirare il suo entroterra ancora autentico e selvaggio.
Pertanto, un tour in moto che tocchi le location di questi grandi attrattori lucani, vuole essere un modo inusuale, ma anche strategico per visitare la Basilicata e scoprirne l’essenza.
Percorrendo le strade da moto più belle del territorio, questo viaggio d’avventura taglia idealmente la regione in due da nord a sud per poi virare sulla costa Tirrenica.
L’itinerario in moto
Fissiamo la partenza al confine con la Campania, precisamente a Laviano, e chiudiamo l’itinerario a San Costantino Albanese nel cuore del Parco del Pollino.
Percorrendo le strade da moto più belle della Basilicata, faremo tappa in luoghi affascinanti, che questi grandi attrattori hanno ormai reso location cult. Un viaggio che vale la pena di percorrere in un mix tra natura selvaggia paesaggi unici e borghi dalla storia millenaria.“”
Ponte tibetano di Laviano
Laviano è una piccolissima cittadina immersa in un contesto naturalistico meraviglioso, quello dei Monti Picentini nell’Alta Valle del Sele, a pochissimi km dal confine con la Basilicata.
Ricostruito interamente dopo che il Sisma del 1980 lo aveva raso al suolo, questo paese vede nel suo ponte tibetano un immaginario passaggio tra il passato e un futuro tutto da programmare.
Il ponte tibetano di Laviano regala l’emozione di camminare sospesi a 80 m d’altezza, sormontando il profondo Vallone delle Conche. Per quasi 100 m si vibra sospesi nel vuoto, su una passerella metallica sorretta da robusti cavi d’acciaio.
E un ponte “facile”, non molto lungo, con il piano di calpestio in grigliato antiscivolo e il parapetto chiuso da una rete alto 1.32m. La traversata è abbastanza veloce e si può scegliere se tornare indietro o proseguire lungo un sentiero naturalistico che, tra boschi secolari e panorami mozzafiato, riconduce in paese.
Il ponte sorge nei pressi dell’antico castello Normanno e al di sopra dell’originario borgo di cui restano solo ruderi. Pagando solo €2 si ha accesso sia al ponte tibetano che al castello.
Il ponte nepalese di Balvano
Entriamo in Basilicata percorrendo la SP381 “del Passo delle Crocelle”, una strada meravigliosa che andrebbe percorsa tutta, di cui parliamo nell’articolo L’anello di Passo delle Crocelle: scoprire la Basilicata in moto.
Ma vale sicuramente la pena raggiungere Castelgrande per andare a poggiare le nostre due ruote sulla SS7 “Via Appia”, che percorsa in direzione Muro Lucano vi regalerà divertimento allo stato puro è un immancabile panorama da urlo! Siamo in Basilicata…
Arrivati nel fondo della valle proseguiamo sulla SS 94, uno stradone largo che con curve dolci e guidabili, sale verso Balvano. Questo spostamento è lungo 50 km e ci porterà via circa un’oretta, compresa qualche sosta foto…
Il ponte tibetano di Balvano si inserisce nel contesto fluviale delle Gole del Platano. Con un dislivello di circa 200 metri, il ponte attraversa il canyon scavato dal torrente Platano e si inserisce in un contesto di attività escursionistiche organizzate in questa area particolarmente selvaggia.
Specifichiamo che questo ponte viene aperto in occasionalmente, pertanto è preferibile verificare l’apertura e prenotare la vostra visita mediante il sito Gole del Platano, un contattando l’associazione Basilicata Sport Adventure ai numeri 3206062354 o 3667193435.
Il ponte alla luna di Sasso di Castalda
Lasciamo Balvano riprendendo la SS 94. Seguiamo le indicazioni per il raccordo autostradale R05 Sicignano-Potenza e proseguiamo per Vietri di Potenza.
Tra Vietri di Potenza e Savoia di Lucana la SP12 diverte più il mototurista che il pilota: una stradina di montagna tutta curve e panorami, tra rocce e bosco, nella tranquillità più assoluta.
Su questo tratto si attraversa il Vallone del Turno, uno dei luoghi più selvaggi e meno conosciuti della Basilicata. Una sterrata sulla sinistra conduce alle Cascate, una fantastica escursione consigliata agli amanti della natura più incontaminata e selvaggia, trattandosi di una zona ancora non attrezzata. >> Maggiori info qui 👈
Da Savoia di Lucania si scorre sulla sp12 in direzione di Satriano di Lucania, per imboccare una delle strade da moto più belle della Basilicata: la SS95 di Brienza. Ma attenzione, la vecchia 95 non la variante…!
Al motociclista Lucano è nota come “la Tito Brienza” in questo itinerario tra i ponti tibetani in Basilicata ne percorreremo un assaggio per poi svoltare in direzione Sasso di Castalda. Anche qui la strada è piacevole….
Il “Ponte alla Luna” di Sasso di Castalda si raggiunge percorrendo le stradine tra le caratteristiche abitazioni in pietra del caratteristico borgo. In realtà si tratta di un percorso tra due ponti tibetani che si sviluppa sulle sponde del “Fosso Arenazzo”.
L’esperienza è forte perché i ponti sono “minimal”: due robusti cavi d’acciaio sostengono, attraverso altri sottili cavi, piccole pedane distanziate l’una dall’altra… In sostanza vi sembrerà di essere letteralmente sospesi nel vuoto!
Si parte dal “Ponte Petrarca”, lungo 95 m e sospeso a circa 30 m di altezza. Arrivati dall’altra parte, si percorre un sentiero che passa per la cappella votiva della Madonna delle Grazie e raggiunge in 10 minuti il “Ponte alla Luna”: ben 300 m sospesi nel vuoto a 102 m di altezza.
L’arrivo è altrettanto spettacolare perché avviene su un alto sperone di roccia, che sovrasta il paese e dove un tempo sorgeva il castello, di cui rimangono alcuni ruderi. Qui è sta realizzata una sky-walk in vetro che affaccia sul panorama circostante e permette di percepire lo strapiombo della gola sottostante.
Si tratta del ponte tibetano a passerella d’assi e campata libera più alto e più lungo del mondo. L’intero percorso dura circa un’ora e mezza e il costo è di 20€. Se decidete di non affrontare i ponti potrete comunque accedere liberamente alla sky-walk.
Castelmezzano il Volo dell’Angelo
Questo itinerario in moto in Basilicata, tra ponti tibetani e voli sospesi su cavi d’acciaio, ci porta a lasciare Sasso di Castalda entrando nel cuore dell’Appennino Lucano.
Ci dirigiamo velocemente a Marsico Nuovo (nord) percorrendo un tratto di SS 598 Fondo Val d’Agri. Da qui, costeggiando l’invaso di Marsico Nuovo, si sale in direzione di Calvello passando per Piana del Lago.
La mototuristica e la sportiva qui si cullano… Anche se, essendo una strada di montagna, qualche avvallamento potrebbe fa parte del piano: occhio!
Una sosta Piana del Lago permette di assaporare uno scenario fiabesco. Un ampio pianoro, a quota 1300 m, ospita uno specchio d’acqua, che riflette faggi maestosi e fa da abbeveratoio a mucche e cavalli bradi.
Leggi anche l’articolo Autunno in moto: 3 location per ammirare il foliage in Basilicata
Proseguendo nel bosco si raggiunge Calvello, dove la strada, la comunale Calvello- Laurenzana, si fa più lineare, incrocia la SS 92, e si immette sulla SP32 della Camastra con guida vivace…
Anche l’arrampicata verso Castelmezzano, il presepe della Basilicata, diverte un po’ tutti. Lo scenario si svela pian piano: salendo verso il borgo iniziano a scorgersi le vette delle Dolomiti Lucane.
La visita in questo piccolo borgo della Basilicata non la dimenticherete facilmente. È annoverato tra i borghi più belli d’Italia e la sua posizione, incastonato tra le rocce delle Dolomiti Lucane, è più unica che rara.
Il Volo dell’Angelo consente di vivere un’emozione indimenticabile, scivolando, sospesi ad un cavo di acciaio, tra le vette aguzze di due paesi, Castelmezzano e Pietrapertosa.
L’ebbrezza del volo si sperimenta su due linee differenti: da Castelmezzano in direzione di Pietrapertosa e, ritorno, da Pietrapertosa a Castelmezzano. La linea “Peschiere”, permette di lanciarsi da Castelmezzano (1019 mt) e arrivare a Pietrapertosa (888 mt) toccando i 120 Km/h su una distanza di quasi 1,5km.
La linea “San Martino parte da Pietrapertosa (1020 mt) e arriva a Castelmezzano (859 mt) dopo aver percorso 1415 mt raggiungendo una velocità massima di 110 Km/h. Quello che vi si presenterà agli occhi sarà un panorama che di norma è privilegio delle sole creature alate: uccelli ed angeli.
La stagione 2023 inizia il 1 Maggio e termina il 5 Novembre. Il costo dei biglietti va da 30 euro per il volo singolo a 60 euro per il volo in coppia. >>Per info su promozioni, date e altre specifiche 👈
Anche Pietrapertosa è annoverata tra i borghi più belli d’Italia. Si arrocca sulla vetta opposta rispetto a Castelmezzano, tant’è che i due paesi si guardano. Ci sarebbe una strada superlativa da percorrere tra i due borghi presepe, SP13, che si contorce, sospesa nella gola delle Dolomiti Lucane, tra tornanti e panorami rocciosi. Tuttavia, rimane chiusa al traffico….
Il “Ponte tra i due Parchi” a Castelsaraceno
Il secondo ponte tibetano più lungo al mondo si trova in Basilicata! Incastonato tra due parchi, il Parco dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese e quello Nazionale del Pollino, questo ponte da record è lungo circa 600m, sospeso ad un’altezza di 80m.
Si tratta di un’opera ingegneristica imponente, che ha richiesto studi specifici non esistendo nulla di simile al mondo prima, realizzata in due anni di lavori e inaugurata nel 2021. Solo lo “Sky Bridge”, realizzato nel 2022 nella Repubblica Ceca, lungo 721m e alto 95m, gli ha sottratto il primato mondiale.
Ci troviamo a Castelsaraceno, nell’entroterra lucano, in una delle aree più interessanti ed intatte dal punto di vista ambientale e naturalistico. Una roccaforte saracena, abbarbicata ad uno sperone roccioso, “La Tempa”, dove le abitazioni appaiono disposte a formare un cuore.
Il biglietto per il ponte tibetano di Castelsaraceno è prenotabile on-line al costo di 25,00€, mentre in biglietteria il prezzo sale 30,00€.
Per raggiungere Castelsaraceno, partendo da Castelmezzano, vale la pena tornare giù sulla Provinciale della Camastra, per raggiungere una delle strade da moto della Basilicata più belle in assoluto: la Strada Statale 92 dell’Appennino Meridionale.
Percorriamo 90km di questo tracciato gustoso, fino a raggiungete la SS598 “Fondo Val d’Agri”, su cui scorriamo veloci fino all’uscita per Castelsaraceno. La strada qui si fa distesa, affiancando il letto del torrente Nocito. 20 km e saremo alla meta.
Il “Volo dell’Aquila”: San Costantino Albanese
Vissuta la nostra adrenalinica avventura a Castelsaraceno, questo itinerario in Basilicata in moto si addentra nel Parco Nazionale del Pollino.
Prendiamo la SP36 dell’Armizzone che scorre ai piedi il Monte Alpi e raggiunge il Lago di Cogliandrino. Qio ci immettiamo sulla SS653 “Sinnica”, uno stradone largo che disegna tutta la valle de fiume Sinni e ci porta veloci all’uscita per Noepoli.
Poco dopo altro cartello per Noepoli e siamo nuovamente sulla SS92 🙌 . Scaldate le gomme nel primo tratto e poi su tra tornanti e curvette, su un asfalto che si fa trionfo di guida!
Poi la 92 costeggia il fiume Sarmento, si innesta sulla SP63 del Rubbio e sale a San Constantino Albanese.
Ai piedi del paesino lucano di poco più di 600 anime, si trova una attrazione rara: il Volo dell’Aquila. Imbragati su un deltaplano fissato a cavi d’acciaio, da una piattaforma posta a valle, si sorvolano i tetti di San Costantino Albanese prendendo quota. Poi si torna giù, in volo libero, ad una velocità di 80 km/h, per vivere un’emozione lunga 1km.
I panorami di cui si gode sono quelli incredibili del Parco Nazionale più grande d’Italia. L’esperienza che si vive sarà unica e indelebile per il resto della vita.
Questa attrazione è TEMPORANEAMENTE CHIUSA e non riusciamo al momento ad avere informazioni certe sulle nuove date d’apertura. Stay tuned….
Il “Big Bang” e la “Via Lattea” al “Parco delle Stelle” di Trecchina
Dal Parco Nazionale del Pollino ci trasferiamo sul versante tirrenico, alle spalle della costa di Maratea. Torniamo tra le cime del Parco dell’Appennino Lucano.
Ripercorriamo con piacere il nostro “pistino” per Noepoli sulla SS92, per raggiungere la veloce SS653 “Sinnica”. Ci trasferiamo così velocemente, fiancheggiando tutto il territorio lussureggiante del Parco del Pollino, nel territorio del lagonegrese.
Seguiamo le indicazioni per Lauria e scendiamo su una contorta Sp3 per raggiungere Trecchina. E’ qui che si colloca un altro attrattore di punta della Basilicata: il “Parco delle Stelle”. Si tratta di un parco divertimenti inusuale, già solo per il fatto di essere incorniciato da un panorama mozzafiato.
Raggiunto Trecchina, incastonato sul suo altopiano a 500m s.l.m., tra cime rilevanti ricoperte di fitti boschi, si sale in direzione della Cappella della Madonna del Perpetuo Soccorso (dove vale la pena fare una sosta per ammirarla) e poi si comincia a salire lungo le curve alberate del Monte Serra Pollino.
Il primo buon motivo per raggiungere il Parco delle Stelle sono i suggestivi scorci della costa di Maratea e della Calabria. Il “Big Bang” e la “Via Lattea” non fanno che aggiungere adrenalina a questa esperienza di per se già fantastica.
Il “Big Bang” è un braccio d’acciaio con un raggio di rotazione di 10 metri e un angolo di rotazione a 360°, che permette di raggiungere una velocità massima di 60 km/h”. Si rimane a testa in giù per alcuni secondi dopo aver compiuto un giro completo a tutta velocità. Chiudere gli occhi non vale!!
La “Via Lattea” è una slittovia della lunghezza di circa un chilometro che si snoda in un saliscendi tra curve, dossi, paraboliche… Ogni pilota ha a disposizione il suo bob con un sistema di frenatura che gli consente di stabilire la propria velocità di discesa, raggiungendo una massimo di 40 km7h.
L’ingresso al “Parco delle Stelle” ha un costo di €5,00 a cui si devono aggiungere altri €5 per ciascuna esperienza adrenalinica che si sceglie di provare. >>Maggiori info qui 👈
Basilicata in moto che avventura!
Un’avventura nell’avventura! Un giro in Basilicata in moto, che già di per sè è un’avventura fantastica, si arricchisce di macro attrattori turistici adrenalinici.
Qualunque esperienza decidiate di vivere, percorrere questo itinerario in moto in Basilicata vi porterà su alcune delle più belle strade da moto della regione, ammirando un territorio variegato, capace di stupire per la sua bellezza e la sua autenticità.
Ciascuno dei piccoli borghi citati merita di essere visitato, come merita di essere conosciuta la sua cultura e la sua genuina gastronomia…
Non resta che decidere di partire e valutare quanto tempo rimanere immersi nella natura selvaggia della Basilicata e quali esperienze adrenaliniche provare.
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