Dove si trova la valle più dipinta d’Italia? In Basilicata! Vi accompagniamo in un itinerario in moto nella Valle dei Murales, un viaggio unico alla scoperta di tre comuni dell’entroterra potentino.
Ben oltre 400 murales colorano le case di Sant’Angelo Le Fratte, Savoia di Lucania e Satriano di Lucania, in quello che è stato definito il triangolo dell’arte.
Ci troviamo nella Valle del Melandro, tra le più belle e suggestive dell’appennino meridionale, ancora oggi poco conosciuta e, dunque, fuori dalle rotte del turismo di massa. Un territorio misterioso e affascinante, che preserva una natura incontaminata e dei borghi autentici, dove l’ospitalità è cordiale e genuina.
Le sue strade, tipicamente montane, scorrono tra rocce vive, boschi rigogliosi e vedute sorprendenti che difficilmente dimenticherete.
La Street Art della Valle del Melandro
La Valle del Melandro, nascosta tra le montagne dell’Appennino Lucano e poco conosciuta, si estende nella zona occidentale della Basilicata. Posta al confine tra Basilicata e Campania, la sua orografia è definita dal corso dell’omonimo fiume Melandro. Il suo territorio si presenta misterioso e affascinante, chiuso in uno dei tratti più aspri della Basilicata, caratterizzato da ripidi e scoscesi crestoni rocciosi e da fitte e incontaminate aree boschive.
Un territorio “difficile”, dunque, che ha subito, come gran parte delle territori dell’entroterra, uno spopolamento e uno smarrimento d’identità costante negli ultimi decenni. Appunto per contrastare questa tendenza nasce un progetto, a cura dell’associazione “Arte Per La Valle”, che si è dato l’obiettivo di raccontare la storia, la cultura e le leggende del territorio attraverso i murales.
Inizia, così negli anni ’80, un intervento capillare e costante che in circa di trent’anni ha trasformato l’immagine di questa valle. Artisti, pittori, scultori e ceramisti hanno impreziosito ogni casa, ogni anfratto, ogni angolo dando vita ad un grande “museo d’arte contemporanea all’aperto”.
Il progetto negli anni ha assunto un ruolo di rilievo nel Melandro, riuscendo a trasformare la valle in un importante attrattore turistico. Così, non ci si è fermati e di anno in anno nuove opere di street art si sono aggiunte e si aggiungono alle precedenti creando la realtà de “La Valle più dipinta d’Italia”.
Satriano di Lucania è stato il primo centro ad aver dipinto le mura anonime delle proprie abitazioni ed è anche quello che oggi conta il maggior numero di opere. Subito dopo, il progetto è stato sposato anche dai comuni limitrofi di Sant’Angelo Le Fratte e Satriano di Lucania. Negli ultimissimi anni si è aggiunto alla schiera dei comuni della Valle dei Murales anche Vietri di Potenza, che sulle sue case , in particolare, porta il tema della legalità.
L’itinerario in moto nella Valle dei Murales
L’itinerario in moto nella Valle dei Murales inizia proprio da Vietri di Potenza, l’esordiente della Street Art del Melandro.
- Vietri di Potenza – Savoia di Lucania ➡️ SP12 e SP58: da Vietri prendi la SP12 che entra nella valle e segue il profilo tracciato dal Fiume Melandro. Lo scenario che vi si apre davanti è selvaggio: fitti boschi ricoprono montagne che si fanno via via sempre più ripide. Il tracciato prosegue per circa 7km sospeso a mezz’altezza, intagliato nelle rocce, sul fianco delle montagne lucane che costeggiano il confine con la Campania. Poi prendi la SP58 affrontando i bellissimi tornanti che portano su a Savoia di Lucania. Visita il borgo, goditi gli affacci panoramici sulla Valle del Melandro e immergiti nella natura per ammirare le Cascate del Tuorno.
- Savoia di Lucania – Sant’Angelo Le Fratte ➡️ SP58 e SP12: torna giù lungo i tornanti della SP58 per andare a riprendere la SP12 che qui scorre più vicina al fiume, per risalire poi dolcemente verso Sant’Angelo le Fratte.
- Sant’Angelo Le Fratte – Satriano di Lucania ➡️ SP12: continua sulla SP 12 che scorre sinuosa nella valle e in 15 minuti raggiunge Satriano di Lucania.
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Cosa vedere nella Valle più Dipinta d’Italia
Conosciamo meglio la Basilicata attraverso questo viaggio in moto nella Valle dei Murales, alla scoperta dei suoi borghi che hanno trovato un nuovo modo di raccontarsi: l’arte di strada. Una modalità comunicativa silenziosa, tipica del popolo lucano, che in realtà grida, attraverso l’esplosione di colori delle sue opere, la voglia di riscatto, il desiderio riaffermare il proprio valore.
Vietri di Potenza
Ultima arrivata nel gruppo della Valle più dipinta d’Italia, Vietri di Potenza è definito la “Porta della Lucania”: il primo paese che accoglie chi arriva in Basilicata dalla Campania e l’ultimo quando si va via dalla regione.
Il borgo antico è un gioiellino tutto da scoprire. Tra i suoi stretti vicoli si possono ammirare i resti dell’antica cinta muraria, la Torre dell’Orologio in piazza del Popolo, una serie di edifici nobiliari come il Palazzo dei Briganti, il Castello Marchesale e diverse chiese tra cui, la più importante è la chiesa madre di San Nicola di Mira.
In cima al colle che sovrasta il borgo, immerso nel verde, si trova il Convento dei frati cappuccini, edificato nel 1600.
Nel 2020, con progetto “I Muri della Legalità”, si è inaugurato l’ingresso della street art tra le case di Vietri di Potenza. Per ora 4 sono i giganteschi murales di Vietri, legati a date storiche significative sul tema.
- La bambina che annaffia la terra, maestoso con i suoi 170 metri quadri;
- Freedom, rappresenta un colibrì in volo;
- Happilesse denuncia l’influenza del denaro;
- “Siamo Vivi”, una gigantografia di Falcone e Borsellino.
Savoia di Lucania
Immerso in una natura selvaggia, Savoia di Lucania si colloca a 720 metri sulla sommità di un’altura che domina la Valle del Melandro. L’antico borgo ha preservato il tipico aspetto medioevale, dove il castello e chiesa madre svettano sull’intero abitato.
Nel centro storico le piccole case contadine in pietra si schierano una addossata all’altra, dando vita ad un susseguirsi di vicoli tortuosi e portali decorati che creano scorci di grande fascino.
A Giovanni Passannante, l’anarchico originario di Savoia che nel 1878 attentò alla vita di re Umberto I di Savoia, è dedicato il Museo della Memoria.
I murales di Savoia sono incentrati prevalentemente sulla storia di Passannante, alle cui vicende il paese deve il cambio di nome da “Salvia” in “Savoia” (se ti incuriosisce il perché > leggi la storia). Di anno in anno si aggiungono nuove opere che raffigurano la vita e le antiche tradizioni salviane. Gli ultimissimi dipinti sono ispirati ai canti popolari e al patrimonio folcloristico del luogo.
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Per immergersi nella natura della Valle del Melandro non si può perdere una visita nel Vallone del Tuorno. Poco lontano dal paesino, una stradina nel bosco vi conduce a scoprire sei cascate nascoste, alcune delle quali arrivano a compiere un salto di 20 metri di altezza. Lungo il trekking di circa 300m, passeggiando nel suggestivo bosco del Luceto, si possono ammirare anche millenarie stalattiti e stalagmiti, sorgenti di acqua solforosa, e un vecchio mulino ad acqua, detto “lu Mulniedd”.
Sant’Angelo Le Fratte
Sant’Angelo Le Fratte, è diventata l’emblema della Valle dei Murales lucana, con le sue otre 150 opere, che hanno reso l’itero borgo un museo a cielo aperto. Conosciuta come “Paese delle Cantine” e per la già famosa manifestazione “Cantine Aperte”, Sant’Angelo Le Fratte ha rappresentato il vero volano per la scoperta della Valle dei Murales.
Passeggiare nel centro storico è, dunque, d’obbligo sia per ammirare i murales che per scoprire vicoli, palazzi storici, scorci e affacci meravigliosi. Girovagando tra le stradine, oltre ai murale, troverete una serie di statue bronzee o marmoree raffiguranti scene di vita contadina e popolare del passato.
All’interno di Palazzo Galasso, oggi è sede del Municipio, è ospitata la Pinacoteca Civica “Michele Antonio Saverio Cancro”, lo stimato artista nativo di Sant’Angelo le Fratte.
Non resta che scoprire il Percorso delle Cantine. Nel quartiere “La Cupa” si collocano circa 100 cantine ricavate direttamente nella roccia del monte Carpineto, usate ancora oggi per la conservazione del vino, dei formaggi e dei salumi. Il percorso conduce a un punto panoramico che affaccia sulle case e sulla Valle del Melandro.
Satriano di Lucania
Satriano di Lucania è un caratteristico borgo montano, che si sviluppa sulle pendici di tre rocce, a 653 metri sul livello del mare. Il borgo, molto caratteristico, si è guadagnato l’ingresso nel circuito Borghi Autentici d’Italia.
Tanto si è lavorato per rivalutare questo prezioso paese. Recente, ad esempio, il restauro del castello, conosciuto come Rocca Duca di Poggiardo.
All’interno della rocca è ospitato il Museo “Il Palco dei Colori”, dedicato al pittore nativo di Satriano Giovanni De Gregorio detto “Il Pietrafesa”. Si tratta di un vero e proprio percorso multimediale in cui si viene avvolti da oltre 40 opere digitalizzate in un flusso incessante di immagini, giochi di luci e musica.
Ai piedi del castello si trova l’anfiteatro Porticelle che, nella piazzetta antistante, presenta una scacchiera a grandezza umana.
Numerose sono chiese presenti nel borgo, tra cui citiamo:
- la chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, edificata tra il XII e il XIII secolo, conosciuta come la “chiesa vecchia“, caratterizzata da una torre medievale abbellita da un grande orologio;
- la chiesa Madre San Pietro Apostolo, ristrutturata dopo il terremoto del 1980, lì dove sorgeva la chiesa originaria del 1600, che conserva il vecchio campanile Torre Piesco, alto 37m;
- la chiesa della Madonna della Rocca che sorge, inglobata in una roccia, nel punto in cui il fiume Melandro si avvicina di più al centro abitato.
Oggi Satriano di Lucania è noto per il suo Museo a Cielo Aperto del Murales. Sono ormai circa 150 i murales che impreziosiscono le case del centro storico, rappresentando i mestieri popolari, le credenze, la devozione religiosa, i cittadini illustri e la vita rurale. Basta girare tra i vicoli del centro storico per immergersi nell’arte e nel racconto di questo popolo lucano.
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Consigli
Di seguito alcuni consigli sulle manifestazioni cult da non perdere nella Valle dei Murales:
1. Sagra del vino “Cantine Aperte” a Sant’Angelo Le Fratte
Negli incantevoli scorci naturalistici del borgo, nel rione “La Cupa”, si svolge ogni anno in agosto la manifestazione “Cantine Aperte”. Si tratta di percorso enogastronomico tra le antiche cantine scavate direttamente nella roccia, dove degustare vini, formaggi, salumi e prodotti tipici della tradizione locale. Tra i vicoli e le coloratissime case ci si intrattiente con spettacoli di artisti di strada, musica dal vivo, balli, mostre, artigianato e folklore.
Quest’anno (2024), la 27° edizione di “Cantine Aperte” si svolgerà il 12, 13 e 14 Agosto.
2. Il Carnevale di Satriano
Il Carnevale di Satriano è un tipica festa popolare in cui vengono rappresentate le antiche maschere della tradizione del borgo. Negli ultimi anni la manifestazione ha assunto una forma più strutturata, dando vira a “la Foresta che cammina”, una sfilata di 131 uomini albero, uno per ogni paese della Basilicata. Il Carnevale di Satriano è inserito nell’elenco dei “Carnevali storici” d’Italia, per decisione del Ministero dei Beni culturali.
La manifestazione si svolge nei giorni si sabato e domenica che precedono il martedì grasso, ultimo giorno del Carnevale.
3. Il Lucania Etnofolk Festival a Satriano di Lucania
Satriano di Lucania a fine agosto si un palcoscenico internazionale, grazie al Lucania Etno Folk Festival, una rassegna di musica popolare e folk. Un evento coinvolgente, ormai punto di riferimento nel panorama musicale italiano nel suo genere, che ha ospitato artisti italiani del calibro di Eugenio Bennato, Enzo Avitabile, James Senese, 99 Posse, Teresa De Sio, Daniele Sepe e molti altri.
Conclusioni
La Valle dei Murales in Basilicata è una gemma nascosta che merita di essere scoperta e vissuta. I murales che colorano le case di Sant’Angelo Le Fratte, Savoia di Lucania e Satriano di Lucania raccontano storie di cultura, tradizione e speranza, trasformando ogni borgo in un museo a cielo aperto. Ogni curva delle strade montane, ogni vicolo dei borghi, ogni opera d’arte murale, rappresenta un invito a immergersi in un’esperienza unica e indimenticabile.
Vi invitiamo a intraprendere questo viaggio in moto nella Valle dei Murales, a lasciarvi sorprendere dai colori e dalle storie che incontrerete lungo il percorso. Condividete questo articolo con i vostri amici e invitateli a scoprire insieme a voi la magia di questa valle dipinta. Ogni condivisione può contribuire a far conoscere e valorizzare uno degli angoli più suggestivi d’Italia.
Buona strada e buona scoperta!