Silantreffen: benvenuti al treffen del sud

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Silantreffen: benvenuti al treffen del sud
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I Caciocavalieri lucani portano la Basilicata al Silantreffen

Silantreffen: benvenuti al treffen del sud

Nato per gioco nel 2013, il Silantreffen rappresenta oggi un ambito appuntamento motociclistico: il treffen più a sud d’europa. Il treffen calabrese, che prende il nome dall’area montana che lo ospita, la Sila, è giunto alla sua V edizione: 2018. Organizzato quest’anno tra il 16 e il 18 di febbraio, ha visto la partecipazione di oltre 400 moto e 600 tra motociclisti e zavorrine. Da ritrovo di pochi amici, a uno degli appuntamenti invernali su due ruote più importanti d’Italia. Neve, temperature sottozero, boschi e cime montuose rappresentano lo scenario del motoraduno. Condizioni estreme per motociclisti senza limiti.

Un gruppo di “teste di casco” lucane, i “Caciocavalieri”, hanno portato la Basilicata al Silantreffen. Caciocavallo impiccato, immancabile… si sono fatti riconoscere anche in Calabria per la loro simpatia e goliardia. E dopo la ben più avventurosa partecipazione all’Elefantentreffen, eccoli in partenza per il Silantreffen! 

Silantreffen: benvenuti al treffen del sud

La location: il parco della Sila

La location dell’evento è il parco nazionale più antico della Calabria, tra i primi 5 in Italia: il Parco della Sila. Il paesaggio si caratterizza per fitti boschi abbelliti da laghi artificiali, altopiani e vette arrotondate. Si colloca tra le provincie di Cosenza, Crotone e Catanzaro. Ed è proprio all’incrocio di queste province, sulle rive del lago Ampollino, a 1278 m s.l.m., che il Silantreffen ha ospitato la moltitudine di motociclisti temerari. 

Silantreffen: benvenuti al treffen del sud

Realizzato intorno agli anni 20, per lo sfruttamento idroelettrico dei corsi d’acqua silani, il lago Ampollino si è perfettamente innestato nell’ambiente naturale. La natura rigogliosa che contorna le sue sponde lo ha in breve trasformato in un vero e proprio gioiello naturale, adatto sia al turismo estivo, che a quello invernale. Nonostante le modifiche apportate dall’uomo, vivono, incontaminati, i “patriarchi vegetali”: alberi secolari di grande spettacolarità per forma, altezza, diametri e chiome singolari. Sulla riva sud del lago sono sorti centri turistici in grado di offrire ospitalità, ma anche svariate attività. Villaggio Trepidò e Villaggio Palumbo, sono dotati di efficienti impianti di risalita per lo sci invernale, nonché di attrazioni acquatiche per l’estate. 

Ed è all’“Area del Ristoro” del Villaggio Palumbo, comune di Cotronei, provincia di Crotone, sulla riva sud del lago Ampollino, che ha luogo il Silantreffen.

L’avventura

E’ da più di una settimana che fervono i preparativi. I più equipaggiati controllano che tutto sia in ordine, preparano le tende e tutte le attrezature. Altri fanno gli ultimi acquisti: coprimanopole, faretti anti nebbia… E prenotano una stanza. Si fa il check della moto: gomme, luci, olio, ……….. Tutto ok!

Sabato 17 febbraio, ritrovo alla solita pompa di benzina. Si va in montagna si sa, freddo e neve ci aspettano, ma alla partenza non siamo messi meglio. Temperatura a Potenza 3°C. Sette moto all’appello, tutti presenti. L’emozione è palpabile: motori accesi, tutti trepidanti in sella, sorrisi a 32 denti, battute di vario genere per sdrammatizzare e poi… “L’hai pigliato il caciocavallo?!”. Assicuratisi anche della presenza del caciocavallo on board si può partire! Ahahah!  Ore 10:15, direzione Sud. 

Il viaggio

Prima di raggiungere le “graziose” curve innevate della Sila, ci aspettano circa 200km di strade a scorrimento veloce e autostrada. Escluse due curvette a ridosso di Brienza il resto è… noia. Ci immettiamo subito sul raccordo autostradale Sicignano-Potenza (E847), uscita Tito. Da qui si prosegue sulla SS95var. Le curve di Brienza! ? E poi una ventina di km sulla Fondo Val D’agri SS598 in direzione Atena Lucana, fino all’autostrada  A3 Salerno-Reggio-Calabria. Ci vogliono poco più di 130km per raggiungere l’uscita Rogliano e prendere la provinciale 241. Da qui in poi il divertimento ha inizio! 50km di curve e spasso e panorami ed emozioni e …. anche neve e ghiaccio, per aggiungere un po’ di brividooooo! Arrivo ore 14,30.

L’accoglienza al Silantreffen

Ad accoglierci troviamo una moltitudine di  motociclisti intenti ad arrostire e socializzare. Fuocherelli accesi ovunque. Uomini e donne di ogni età: dai ventenni, agli over6o. Provenienza da tutta Italia. Gente che si ritrova, motociclisti che fanno amicizia… Ci buttiamo nella mischia!

E’ il momento di tirare fuori le nostre attrezzature, per dimostrare ciò di cui sono capaci i lucani! Orgoglio dei Caciocavalieri, il treppiedi telescopico da trasporto handmade, fatto a mano…! Ed è lì che il caciocavallo verrà impiccato!

Silantreffen: benvenuti al treffen del sud

Fervono i preparativi per il bivacco. Toccherà montare la tenda su una gelida spianata di neve… Acquistiamo dagli organizzatori la paglia, per isolare la base della tenda dal ghiaccio, e la legna, per le nostre arrosticciate. Il meglio del bottino verrà tirato fuori pian piano: agnello, salsiccia pezzente e i mitici gnumiriell (che sono “selvaggi” involtini di interiora di agnello). Ahimè solo 5lt di vino in 7 persone, ma di più non se n’è riusciti a trasportare… ?? Tuttavia, bisogna riportare, che il vino è andato via più del pane, dato che la tradizionale fiaschetta con cannetto, ha attirato la curiosità di molti dei presenti e… Bevande e cibi  sono stati ampiamente socializzati. Così, abbiamo assaggiato di tutto, specialità di ogni provenienza, odore, colore e sapore. 

Nonostante le temperature gelide, l’atmosfera si riscalda sempre più man mano che vien la sera. Si tirano fuori organetti e tamburelli e si inizia a ballare intorno ai falò. Si condividono racconti e si scambiano le esperienze con persone appena conosciute, eppure complici di una confidenza fraterna. Non mancano lo spogliarello e i fuochi d’artificio… non ci facciamo mancare nulla…! E per concludere la serata una fantastica torta offerta da i Legionari Calabri.

Pronti per il ritorno

Lentamente i falò si spopolano. I motociclisti più temerari prendono posto nelle tende. Altri raggiungono gli alberghi. In pochi hanno resistito fino all’alba.

Poi è di nuovo mattina e il campo si sveglia. Colazioni e ancora fuochi accesi. Ordinatamente qualcuno comincia a smontare le tende e caricare le moto. 

Arriva il momento degli ultimi calorosi e prolungati saluti. Ci si scambia promesse di rivedersi, in altri contesti, in altre occasioni o magari lì al Silantreffen del prossimo anno. Pronti per la partenza, si percepisce già la nostalgia di quei luoghi, per quella gente, per le ore spensierate ed in assoluta armonia che si sono vissute. Tolto il cavalletto, si da gas, facendo attenzione a non scivolare sul ghiaccio, e si saluta tutti, ancora una volta. Braccio alzato e due dita ben in vista, salutiamo tutti, anche gli alberi! Che magnifica esperienza!

 

Il ritorno

Il viaggio del ritorno non è stato privo di insidie. A ghiaccio, neve, fango e freddo, si sono aggiunti pioggia e vento. 280km di cattive condizioni meteorologiche hanno reso l’impresa ancora più avvincente. 

Se pensi che l’avventura sia pericolosa, prova la routine. È letale.
(Paulo Coelho)

E allora ci vediamo nel 2019, sarà la 6° edizione. Un motoraduno “giovane” che è stato subito magia…! La parola che maggiormente lo contraddistingue è semplicità. Semplicità delle persone e dell’organizzazione. Semplicità nello stringere nuove amicizie e nel provare emozioni vere. E ancora generosità, fratellanza, complicità, gioia, serenità, libertà e… AVVENTURAAAA!!!

Ringraziamenti

Ringrazio Gennaro per il racconto che mi ha fornito della sua splendida esperienza al Silantreffen. Allo stesso modo ringrazio i Caciocavalieri Giampiero, Antonio, Francesco e Vincenzo per le foto e a loro vanno i miei complimenti per l’organizzazione della spedizione. A me è toccato scrivere di questa avventura ed ho tutto il desiderio di viverla in prima persona. Riuscirò ad arrivare al Silantreffen il prossimo anno? Lo scopriremo solo vivendo… ?

Sono graditi commenti, like e tante tante condivisioni, grazie!!!?

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alleroL

Ho sempre scritto raccontando ciò che mi appassiona: dei cavalli prima dell'ippoterapia poi. Infine, riscopro la mia adolescenziale passione per le moto e nasce Teste di Casco. Inseguo solo ciò che mi appassiona!

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