Maratea in moto: giro di fine inverno…

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Se l’inverno è freddo… si va al mare! Racconto di un’ordinaria giornata motociclistica invernale a Maratea

Maratea in moto è il cantuccio invernale del motociclista lucano. Quando il freddo ti attanaglia, lasci la montagna per raggiungere la più mite zona costiera. Così, in una soleggiata ma fredda domenica di fine inverno il motociclismo in Basilicata si sposta a Maratea.

E se le strade sono umide e sporche meglio rallentare e darsi come obiettivo un pranzetto a base di pesce fresco. Squisite emozioni!

Ma dove andate che fa un freddo cane!!

Si è vero, alla partenza c’erano 6° C, ma a Maratea si stava da dio! Infatti, abbiamo pranzato all’aperto, gustandoci il piacevole panorama vista mare del ristorante “da Cesare”, a Cersuta di Maratea. Ma partiamo dal principio. Che strada abbiamo fatto?

Il percorso d’andata

Partenza da Avigliano, cittadina conosciuta in Basilicata come “La Capitale” :-P, a ore 10,00. Temperatura 6° C. Arriviamo a Potenza semicongelati e ad attenderci troviamo altri due componenti della spedizione. Quattro moto, cinque travellers. Dopo un caffè d’obbligo per riscaldarci un po’, partiamo dritti verso il nostro obiettivo: Maratea.

Si ma che strada avete scelto? Non mi dire che avete fatto tutto dritto?!!

Ma noooo…! Certo che no! Anche se le curve le abbiamo rimandate ad oltre metà del percorso. Date le temperature abbiamo temuto di trovare ghiaccio o brina scivolosa sull’asfalto. Così  abbiamo proceduto sul Raccordo autostradale Sicignano – Potenza, la E847 (Basentana), fino all’uscita per Tito e proseguito sulla Tito-Brienza, SS95 VAR., fino a Brienza. Si tratta di una strada relativamente nuova larga, comoda, anche panoramica, ma… In realtà, consigliamo vivamente di percorrere la vecchia statale SS95. Curve, curve, curve e tornanti, attraversando Tito, Satriano e Brienza. Un percorso divertente, emozionante, con tratti panoramici e tratti alberati, montagne, salite, discese, ponticelli… Le condizioni del manto stradale sono buone, ma bisogna porre attenzione ai molteplici accessi e a qualche mezzo agricolo eventualmente circolante. Da Brienza abbiamo proseguito sulla “fondo Val d’Agri” SS598 che porta ad Atena Lucana, dove si sbocca sulla A3, “Salerno – Reggio Calabria”.

Insomma dai, abbiamo capito, tutto dritto… una spalancatina ogni tanto…. una noia …..

Su via! Abbi fede! Pochi chilometri di autostrada, uscita Buonabitacolo e siamo sbucati sulla Statale 19 (SS19) per un divertimanto assicurato! La strada per Fortino, così la chiamiamo, era uno spettacolo, con le cime del innevate, il verde vivo dell’erba di una primavera imminente, lo scintillio delle acque del Tanagro e il tepore dell’aria che finalmente diventava mite…. Per poi giungere alla SS585, uno stradone un po’ trafficato, che però, da Lagonegro porta, prendendo l’uscita Maratea Sud, alla stupenda strada “Tirrena Inferiore”, SS18.

Qui, è inutile dirlo, il panorama è meraviglioso. Da un lato il golfo di Policastro e dall’alto la costa rocciosa e frastagliata della Basilicata tirrenica. La SS18 è una strada costiera, pertanto è stretta e piacevolmente tortuosa…….

Ok questi ultimi tratti mi sono piaciuti… Ma, occhio e croce, è ora di pensare alla pappa… Dillo che vi siete portati il panino da casa…!

E invece abbiamo mangiato dell’ottimo pesce fresco! Dopo aver percorso un misto di 155Km, in un tempo di 2h e 30min… Ristorante “da Cesare”, con terrazzino vistamare!!!

 Il pranzo: mangiata di pesce

Conosciamo bene questo ristorante, dato che il gestore è un nostro compaesano… Dunque sappiamo di trovare un’ottima cucina. Il pesce è freschissimo e cucinato in maniera squisita, ma non elaborata. Assolutamente da provare il risotto o le linguine al nero di seppia.

 

Abbiamo mangiato anche un’ottima pasta fresca con cozze e gamberi e approviamo anche la frittura: asciutta, croccante e leggera. La carta dei vini oscilla tra varie fasce di prezzo, ma noi abbiamo bevuto un bianco locale, servito molto fresco, che si abbinava ottimamente con il pranzo. Il nostro giudizio è assolutamente positivo. Riportiamo inoltre che il locare ha un  comodo parcheggio antistante, è piacevolmente pulito ed il personale è gentile. I prezzi non sono il suo forte… Tuttavia avvicinabili. Le porzioni sono buone.

Mi sembra che manchi qualcosa: un dolce un caffè un digestivo…. niente?

Caffè, digestivo e vino offerti… ma noi eravamo raccomandati…..! ihihih! Per dessert avevamo pensato ad un bel gelato da gustare sulla spiaggia di Sapri. Così ci rimettiamo in moto.

La strada del rientro

Il pezzo di strada costiera (SS18) da Maratea a Sapri è forse ancor più suggestivo del primo tratto che abbiamo percorso: dalla SS585 a Maratea. Tuttavia, forse anche a causa dell’inizio della digestione, abiamo iniziato a percepire un abbassamento delle temperature. Perciò arrivati a Sapri sfuma l’idea del gelato e preferiamo ripartire per evitare di rientrare troppo tardi e di trovare temperature gelide. Da Sapri risaliamo lungo la Provinciale 104, un tratto guidato di divertenti curve e tornanti, con un bellisimo panorama. Ci ritroviamo sulla SS585 in direzione lagonegro e da lì ripercorriamo, in modo esattamente uguale, tutto a ritroso: A3, Fondo Val d’Agri con uscita a Brienza, SS 95 Tito-Brienza, Basentana E847 fino a Potenza e poi Avigliano city…….

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alleroL

Ho sempre scritto raccontando ciò che mi appassiona: dei cavalli prima dell'ippoterapia poi. Infine, riscopro la mia adolescenziale passione per le moto e nasce Teste di Casco. Inseguo solo ciò che mi appassiona!

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