Alla vigilia di Pasqua visitiamo Guardia Perticara e Craco. Ma il viaggio è lungo… Con le nostre moto, fatto il pieno, da Potenza sbocchiamo a Metaponto… Il programma ci era chiaro. Tutto è suggerito da una suggestiva foto di Craco al tramonto… Un attimo dopo parte lo studio del percorso per raggiungere il paese fantasma. Quali e quante curve fare?
Questa mania per le curve…! Ma non era più semplice scendere verso sud sulla tanto comoda Basentana E 847? Strada larga, doppia corsia….
Eh no! Avremmo potuto percorrere la Basentana, prendere l’uscita per Pisticci ed arrivare a Craco comodamente, ma……….
Il percorso
Consultando Google maps le immagini parlano chiaro… Curve, curve e ancora curve si incontrano attraversando il cuore della Basilicata, lungo le strade dell’appennino lucano. Partendo da Potenza ci fa sicuramente piacere iniziare il viaggio lungo la SS 92, una strada stupenda. Curve strepitose, panorami meravigliosi e manto stradale in buone condizioni fanno di questa strada il tempio del motociclista! La percorriamo tutta fino a Corleto Perticara, prima tappa del nostro percorso. 54 km di puro piacere! Percorsi purtoppo con molte soste, per cause varie…. Per cui giungiamo a Corleto in tarda mattinata… Il tempo di un rifornimento, di una piacevole chiacchierata con altri motociclisti pugliesi… E si riparte, percorrendo altri pochi chilometri, per arrivare a…….
Guardia Perticara
Da Corleto si prosegue, tra curve e tornanti, sulla strada provinciale 103. Una strada non proprio all’altezza della bellezza del luogo… Ma vale la pena proseguire per arrivare al paese delle case di pietra. Guardia Perticara, un delizioso borgo dallo “spiccato interesse storico e artistico”, tanto da rientrare nel circuito dei Borghi Più Belli D’Italia. Attraversando qualche stradina, arriviamo in Piazza Vittorio Veneto e parcheggiamo sotto la statua del Monumento ai Caduti. Ad accoglierci il Bar del Ponte, con i tavolini all’aperto, dove ci accomodiamo per consumare il pranzo a sacco. Da segnalare l’economicità del luogo: un’heineken a €1,50! Fantastico!!
Finito il panino, non resisto! Sgattaiolo nei vicoli a scattare qualche foto, nelle stradine deserte ed intricata delle architetture fatte in pietra di Gorgoglione. Quelle stesse viuzze in cui furono girate alcune scene del film “Cristo si è fermato ad Eboli” di Francesco Rosi. Davvero suggetive!
Tappa a Craco
Ma la nostra meta di partenza era la vecchia Craco, la città fantasma. Così ripartiamo reimmettendoci sulla SP103. Questa strada sarebbe davvero bella se non fosse per le pessime condizioni…. Fossi, smottamenti, interruzioni, sporco, brecce… Abbiamo proceduto molto lentamente. Il tratto che da Gorgoglione va verso Cirigliano è davvero suggetivo, intagliato nella montagna, un vortice di tornanti. Peccato… Non mi sentirei di consigliare questo percorso a degli stradalisti, mentre agli enduristi….
Dopo circa due ore di sofferenza (e si, perchè ho sofferto su quelle breccioline…!), una pausa caffè a Stigliano, arriviamo a Craco. Davvero spettrale! Una cittadina abbandonata intorno agli anni sessanta a causa di una frana, annoverata tra i monumenti Patrimonio dell’Umanità. Il panorama che si ammira ripaga ampiamente del tempo impiegato per raggiungerlo. Addentrarsi nella città fantasma, tra vicoli e abitazioni in rovina, deve essere un’esperienza surreale. Noi, scattata qualche foto ai piedi del paese, abbiamo preferito proseguire essendo ormai tardi… Avevamo ancora molti chilometri da macinare.
Chiunque voglia visitare Craco può farlo grazie a degli itinerari guidati messi in sicurezza, che permettono di addentrarsi nel nucleo della città. Per prenotare una visita guidata a Craco, è possibile contattare direttamente il Comune al n. 0835459005.
Un gelato al mare
Procedendo sulla SP103 verso Pisticci ci si trova immersi in un’atmosfera lunare, circondati dal paesaggio desertico dei calanchi. Olivi secolari, misti a cipressi antichissimi, fanno da cornice. Più si scende verso valle più migliorano le condizioni stradali… Fino ad arrivare alla Basentana… E scorriamo veloci verso il mare!
Raggiungiamo Metaponto. Parcheggiamo in riva al mare. Dopo un viaggio così… Il suono del mare regala un’immediata sensazione di relax. Ci attendono altri 120km circa di strada per tornare a casa… Scattiamo qualche foto, mangiamo un gelato e rimontiamo in sella per affrontare la lunga E847 Basentana che, dopo una sana sgassatina qua e là, con il tramonto negli occhi e tanti moscerini sul casco, ci riporta alla base.
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