Traiettorie: le più efficaci e sicure su strada

Traiettorie in moto: le più efficaci e sicure su strada

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Trovare le giuste traiettorie in moto è importantissimo: un piccolo sbaglio può costare molto caro!

Quando parliamo di guida su strada il capitolo traiettorie in moto è di fondamentale importanza. D’altronde le statistiche parlano chiaro: una delle cause più frequente di incidenti in moto, su strada, è l’errata valutazione di una curva.

Gli errori spesso sono dettati dall’inesperienza, ma anche dall’inappropriata applicazione dei fondamenti della guida su pista alla guida su strada. Se in circuito la traiettoria più efficace è quella più veloce, su strada il concetto si stravolge: la traiettoria più efficace è quella più sicura. E ci tengo a precisare, più sicura per se stessi e per gli altri.

Per affrontare una curva in  moto in modo corretto e sicuro entrano in gioco tanti piccoli fattori. Conoscere la tecniche di guida è assolutamente necessario, perché il pericolo è costante e reale per chiunque. Sapere come affrontare una curva, qual è la traiettoria più sicura in moto, può contribuire a metterci al riparo da rischi e pericoli.

La guida su strada e l’ingombro della moto

La regola imprescindibile per rendere sicure le nostre curve in moto è di mantenersi sempre nella propria carreggiata. Bisognerebbe imparare a considerare la linea di mezzeria come un muro invisibile, da cui mantenersi sempre a dovuta distanza. In nessun caso dovremmo trovarci a guidare la nostra moto in una zona “casuale” della carreggiata.

Un aspetto da considerare è l’ingombro di una moto in piega. Spesso non valutiamo appropriatamente che moto + motociclista inclinati occupano lo stesso spazio, in larghezza, di un’auto utilitaria!

Possiamo consideriamo considerare anche le differenze tra le posizioni di guida: su una supersportiva avremo una posizione più raccolta e di conseguenza un ingombro minore; su una touring o una enduro stradale, invece, con un manubrio più alto e più largo, avremo una posizione più comoda da un lato, ma un ingombro maggiore in piega. E la situazione “peggiora” se aggiungiamo le valige laterali…

Risulta evidente che, se la carreggiata è larga a sufficienza per un’auto, lo sarà anche per la nostra moto inclinata. Pertanto, in nessun caso abbiamo bisogno di invadere la corsia opposta.

Ciò detto, possiamo definire la nostra REGOLA: è imprescindibile mantenersi sempre alla dovuta distanza dal centro della strada

guida sicura su strada

CURVA A SINISTRA: essere vicini alla linea di mezzeria, in curva a sinistra, può significare trovarci con il corpo inclinato che invade la carreggiata opposta!

CURVA A DESTRA: quante volte abbiamo visto motociclisti invadere la carreggiata sinistra per stringersi poi in una curva a destra, pensando di essere all’autodromo internazionale del Mugello?

E’ evidente quanto questo sia pericoloso. Ci troveremmo nella situazione di minor controllo, la piega, ad affrontare un auto o una moto che procede nel senso opposto, tentando di modificare la nostra traiettoria in moto all’ultimo secondo…

Immaginate la situazione rischiosissima di due motociclisti che procedono in senso opposto, l’uno che taglia la curva a sinistra e l’altro che allarga la curva a destra. Un frontale secco!

traiettorie in moto

La tecnica dell’ “auto fantasma”

Qual è, dunque, la traiettoria in moto migliore da percorrere?

Nessuno era mai stato in grado di spiegarmi in modo semplice, chiaro e coerente come disegnare una traiettoria sull’asfalto. Inserimento, punto di corda, uscita, anticipo, staccata… Non ci si capiva un’acca.

Finalmente, durante un bellissimo corso di guida su strasa, il GSSS Classic, arriva l’illuminazione! Un metodo elementare per imparare a percorrere traiettorie in moto sicure.

A proposito di corsi di guida sicura su strada potresti leggere GSSS: un Corso di Guida Sicura Su Strada per motociclisti.

Immaginiamo di essere su una strada con linea bianca di mezzeria e di avere avanti a noi un’auto. Un’ “auto fantasma”.

Nelle curve a sinistra la traiettoria più sicura è quella che si sovrappone alla traccia delle ruote destre della macchina.

Nelle curve a destra, invece, posso impostare la mia traiettoria in moto allargandomi in ingresso di curva cercando la traccia delle ruote sinistre dell’auto fantasma (inserimento), ma non invadendo la carreggiata di sinistra, e subito dopo chiudere sulla traccia destra dell’auto.

Traiettorie in moto: le più efficaci e sicure su strada

Applicando questa semplice teoria, la gestione delle traiettorie in curva è risultata molto più facile e soprattutto chiara. Comprendere spiegazioni più complesse di tecniche che possono regalarci ulteriori elementi per migliorare è stata poi una semplice conseguenza…

Traiettorie in moto: quali errori evitare

L’ERRORE più frequente che compiamo quando approcciamo ad una curva è quello di inclinare la moto troppo presto. Questo ci porta a tagliare le traiettorie e ad assumere rischi alti.

Nel caso di una curva a sinistra finiremmo per trovarci al centro della strada vicini alla mezzeria, il ché potrebbe significare invadere con il punto di massima sporgenza, la testa del pilota, l’altra corsia.

In una curva a destra, invece, un anticipo ci porterebbe ad allargare pericolosamente la traiettoria in fase d’uscita, col rischio di trovarci un’auto, un motociclista o un autobus di fronte. In alternativa, potemmo essere costretti a piegare maggiormente la moto (se ci riusciamo) per non oltrepassare la mezzeria, con la conseguenza di trovarci in una situazione di minor controllo là dove ce ne servirebbe di più: l’uscita dalla curva.

Un trucco, dunque, per applicare al meglio la teoria dell’auto fantasma e percorrere una traiettoria in moto sicura, ma anche efficace, è quello di ritardare l’inserimento in curva. Tutto lo spazio che guadagniamo ritardando l’ingresso in curva lo recuperiamo in uscita, assicurandoci maggiore padronanza della situazione e dunque sicurezza.

Le traiettorie per la sicurezza in moto

Quali sono, allora, le traiettorie di curva in moto da prediligere? 

Parlando di sicurezza in moto, le traiettorie più sicure sono quelle che percorriamo disegnando un appropriato allargamento in ingresso curva (inserimento), una chiusura verso il punto centrale (punto di corda) e un riallineamento in uscita. Il tutto eseguito nella propria carreggiata!

Se in rettilineo guidiamo al centro della nostra carreggiata, giunti in una curva a sinistra, è bene allargare un po’ la traiettoria – portandoci sulla traccia destra dell’auto – , cosa che ci consente di ritardare l’inserimento, per poi chiudere nel punto di corda e riportarsi al centro della carreggiata in uscita.

traiettorie in moto curva a sinistra
Esempio di traiettoria in moto in una curva a sinistra

In una curva a destra, invece, eseguiamo un allargamento della traiettoria in inserimento – ponendoci sulla traccia sinistra della macchina – avvicinandoci alla linea di mezzeria, esponendoci per un minimo tratto, quanto basta per avere avere una migliore visibilità della curva ed impostare la nostra manovra di chiusura nel tratto centrale, andando a cercare in uscita la traccia destra dell’auto.

Traiettorie in moto
Esempio di traiettoria in moto in una curva a destra

I vantaggi delle giuste traiettorie in moto

Conoscere le tecniche di guida ha molteplici vantaggi, primo fra tutti la SICUREZZA.

Disegnando una traiettoria seguendo la tecnica delle dell’auto fantasma, ad esempio, otteniamo una migliore visibilità, proprio nel delicato momento di preparazione della curva. In questo modo, potremo impostare al meglio la nostra manovra ed aumentare il livello di sicurezza.

traiettorie in moto
Visibilità in curva a destranelle due diverse impostazioni di traiettoria

Inoltre, applicando questa semplice teoria, potremmo avvantaggiarci di migliorare il livello di aderenza in curva. Infatti, descrivendo le nostre traiettorie seguendo le tracce dell’ “auto fantasma” ci troveremo a mettere le nostre 2 ruote nella zona più pulita dell’asfalto, lì dove si verifica il passaggio ripetuto delle auto e dunque lo sporco non si deposita o viene portato via.

Infine, potremmo concludere con una costatazione: applicare le corrette tecniche di guida ci permette di guadagnare una sensazione di sicurezza. Sentirci più sicuri alla guida permette di incrementare più agevolmente la fluidità di conduzione della moto. Insomma, sentirci più sicuri ci consente di guadagnare fiducia e quindi  di diventare piloti migliori. E soprattutto di divertirci di più!!

In conclusione…

Molteplici sono i fattori che compongono un’adeguata guida della moto. Le traiettorie rappresentano soltanto un aspetto. Per affrontare una curva in modo corretto e sicuro entrano in gioco altri elementi di tecnica.  Conoscere il giusto metodo di guida è fondamentale per guidare la moto e non farsi portare da lei.

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alleroL

Ho sempre scritto raccontando ciò che mi appassiona: dei cavalli prima dell'ippoterapia poi. Infine, riscopro la mia adolescenziale passione per le moto e nasce Teste di Casco. Inseguo solo ciò che mi appassiona!

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