Il check up moto è un tema molto importante per la nostra sicurezza. Quando decidiamo di metterci in moto l’entusiasmo è alle stelle. Pensiamo ai posti da visitare, alle curve da affrontare, a cosa indossare e a quello che potrebbe esserci utile durante il viaggio. Ma rischiamo di dimenticare la cosa più importante. Lei, la nostra amata compagna di viaggio: la moto!
E’ fondamentale effettuale la manutenzione della moto prima di ripartire dopo l’inverno, ma è sempre bene fare dei controlli di routine prima di ogni viaggio. Un check up moto abituale ci permetterà di evitare spiacevoli sorprese durante le nostre amatissime giornate il moto.
Individuiamo 5 cose da controllare di routine e, in particolare, prima della partenza per una vacanza.
5 routine per la manutenzione della moto
Conoscere la proprio moto è la base migliore per sapere di cosa avrà bisogno. Di fronte ad un nuovo acquisto bisognerebbe sempre prendersi la briga di studiarla, osservandola e magari leggendo il libretto di uso e manutenzione. Anche se le moto moderne, tra elettronica e iniettori, possono presentare problemi difficilmente risolvibili nel garage di casa, raramente la conoscenza della propria moto non tornerà utile….
E’ sempre buona norma prendere nota dei tagliandi, annotando i lavori fatti i chilometri e la data, così come è importante rispettare i chilometraggi indicati dalla casa madre per i tagliandi.
Un altro aspetto da non sottovalutare sono i lavaggi periodici della moto non solo per godere al meglio della sua estetica ma soprattutto perché tra pulizia e asciugatura sarà il momento in cui potremmo controllare nel dettaglio lo stato di salute della nostra motocicletta.
Per alcuni suggerimenti su come lavare la moto >> leggi qui
Vediamo ora nel dettaglio quali sono gli elementi sottoposti ad usura che è bene controllare prima di partire con la moto.
1) Gli Pneumatici
Uno dei primi elementi da controllare durante un check up moto sono gli pneumatici. Unico elemento di contatto tra il veicolo e il suolo, è essenziale verificarne non solo la pressione, ma anche lo stato di usura.
Come si controlla lo stati di usura? Per legge il limite minimo del battistrada è di 1.6 mm. Per verificare tale misura sulle gomme sono posti dei testimoni, ovvero degli indicatori di usura. Questi indicatori ci permettono di fare un controllo visivo e quindi rapido del consumo dello pneumatico: se il battistrada ha raggiunto il livello del testimone le gomme vanno sostituite. Esistono anche degli strumenti tecnici per misurare la profondità del battistrada come il profondimetro.
Inoltre, va verificato che non ci siano segni di invecchiamento, danneggiamento o deformazione. E’ bene fare un check sui cerchi e sui raggi e verificare anche la tenuta della valvola e del suo tappino, elementi altrettanto importanti per la tenuta dell’aria in pressione.
per essere sicuri che siano adeguatamente gonfi. Ogni motociclista dovrebbe conoscere il valore appropriato della pressione per le proprie gomme. Misurarli quando sono freddi è l’ideale. La prova della pressione delle gomme andrebbe fatta regolarmente, in genere, ogni due settimane, soprattutto in estate. Dobbiamo ricordarci, inoltre, di osservare quanto indicato dalla casa costruttrice sul cambiamento della pressione se si viaggia in coppia o in presenza di bagagli.
2) Luci
Controllare che tutte le luci siano in buono stato di funzionamento. Fari di posizione anteriore e posteriore, anabbaglianti, abbaglianti, luce freni e frecce. Ricordiamoci di provare che gli stop rispondano correttamente sia alla leva che al pedale dei freni. Dobbiamo verificare che i coperchietti delle luci non siano allentati o lesionati e che le lampadine siano sufficientemente brillanti da essere viste. La moto è meno visibile rispetto ad un’automobile, pertanto è importante che le luci non siano fioche, ma ben luminose.
3) Trasmissione
La trasmissione finale, composta da pignone, catena e corona, è uno dei componenti più importanti della moto. E’ un organo meccanico semplice, ma sottoposto ad un duro stress e, oltretutto, esposto quasi completamente a sole, acqua, fango e polvere. Il check della trasmissione va fatto con regolarità sia per garantirne il perfetto funzionamento, che per aumentarne la durata dei componenti. L’aspetto positivo è che la manutenzione ordinaria si può compiere con relativa facilità.
La catena va ingrassata ogni 600/800 km circa, in base al tipo di percorsi che si affrontano, più o meno polverosi, e comunque dopo ogni lavaggio della moto o pioggia abbondante. Ogni 2 o 3 volte, dunque ogni 1500/2000 km, è bene pulire a fondo la catena e poi ingrassarla. Se percorriamo strade bianche o tratti di off-road dobbiamo intervenire più frequentemente. Prima di partire per un viaggio è, perciò, ottimale compiere l’intero processo di pulizia e ingrassaggio.
Inoltre, dobbiamo controllare il gioco della catena, ovvero che il movimento dall’alto verso il basso non sia eccessivo, solitamente 2/3 cm (controllare il libretto di istruzioni o l’adesivo sul forcellone).
Verifichiamo anche che corona e pignone siamo in perfetto stato, cioè che i denti non siamo smussati o deformati. Infine, ricordiamoci, quando puliamo la catena, di smontare pure di carter del pignone, per controllare che non ci sia un eccesso di grasso e sporco. Quindi procedere a periodica pulizia.
4)Liquidi
Controllare i liquidi della moto. Assicuriamoci che il livello dell’olio sia sufficiente: tenendo la moto in posizione verticale, utilizziamo la classica asticella del tappo o l’oblò del carter dell’olio (dipende dalla tipologia di moto). Il livello corretto è situato tra le tacche ‘max’ e ‘min’, non deve essere nè superiore, nè inferiore, pena gravi danni alla moto.
E’ necessario guardare anche le tacche del liquido di raffreddamento e assicurarsi che il livello sia corretto. Se dobbiamo rabboccare, va utilizzato lo stesso tipeo di liquido già presente e se non sappiamo di che tipo di liquido si tratta, possiamo utilizzare della comune acqua distillata!
Naturalmente diamo un’occhiata al gassss… Quanto ne abbiamo consumato dopo l’ultimo giro? Gli stivali da moto non sono adatti per camminare…! – lol –
Torniamo seri… Diamo sempre un’occhiata dove abbiamo lasciato la moto per controllare che non ci siano macchie e perdite di qualsiasi tipo di liquido.
5) Freni
Tenere sempre sotto controllo il consumo dei freni, per far si che la frenata sia sempre efficiente. Ci sono due metodi per controllare il livello di usura. Il primo è quello di vedere il livello del liquido all’interno delle vaschette dei freni. Possiamo controllare, attraverso le trasparenze delle vaschette, che il livello dell’olio non sia basso. In tal caso, non va rabboccato l’olio (!!!!), ma dobbiamo sostituire le pastiglie! Oppure, metodo 2, possiamo osservare direttamente il livello di consumo delle pastiglie. Questo tipo di controllo però potrebbe essere meno immediato e, inoltre, in alcuni modelli di moto la pastiglie potrebbero essere non facilmente visibili.
Diamo, di tanto in tanto, un’occhiata anche ai dischi dei freni. Sono soggetti ad un’usura molto più blanda, tuttavia, dobbiamo assicurarci che il consumo sia regolare e non presentino scalinature o rigature. Inoltre, va saputo che lo spessore minimo del disco è solitamente indicato sul disco stesso, pertanto abbiamo tutti i riferimenti per poterne valutare l’usura. Qualora questo riferimento non fosse leggibile, si considera il livello di consumo massimo ammesso di 0.5 mm.
Controlli vari
Altri controlli che possiamo suggerire sono:
- serraggio viti: fare un check generale delle viti della moto, perchè vibrazioni e fossi possono causarne l’allentamento. Dal porta targa ai contatti della batteria, dagli specchietti al cavalletto, dalle carenature ai pedali di freno e frizione e così via;
- controllo cavi elettrici: possiamo controllare che i cavi siano in buone condizioni, non usurati o sfilacciati, senza attorcigliamenti o pieghe e siano collegati saldamente;
- escursione della forcella: di tanto intanto è bene testare la tenuta della forcella. Spingendo il manubrio sull’ammortizzatore, se la forcella raggiunge il finecorsa facilmente o siamo veramente forti o ci sono problemi agli ammortizzatori.
Spero di aver stilato un utile vademecum per i controlli ordinari che si possono compiere prima di partire in moto. Senza essere grandi esperti di meccanica motociclistica, questi pochi e semplici check possono garantire la sicurezza e la tranquillità di un giro o di un viaggio con la nostra amata due ruote.
Molti dei post li scrivo avendo i miei lettori in mente, ma questo avendo un solo lettore in mente: la sottoscritta!
In effetti, avevo proprio bisogno di mettere a punto una strategia per determinare quali controlli è necessario che io programmi di fare regolarmente prima di mettermi in moto…. Spero che l’articolo possa essere utile a tutti e se pensate che sia necessario a qualche amico o amica ;-) linkateglielo e… aspetto commenti e suggerimenti…
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