itinerario in moto in Umbria in 4 giorni

Tour dell’Umbria in moto in 4 giorni

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Fare un tour dell’Umbria in moto significa inebriarsi di bellezza. Considerata il cuore verde d’Italia, l’Umbria offre scenari paesaggistici incredibili, caratterizzati da boschi rigogliosi su vette mai altissime e valli disegnate da fiumi, laghi e cascate. Le colline si coronano di borghi e castelli ricchi di storia, arte e cultura.

Non bagnata dal mare, ma interamente attraversata dall’Appennino Umbro-Marchigiano, questa regione esibisce una natura prorompente, come quella delle cascate delle Marmore e del lago Trasimeno, ma anche borghi ricchi di storia, cultura, spiritualità e architetture di pregio internazionale, come Perugia, Assisi, Gubbio ecc. 

Una regione raccolta, che può essere percorsa in un lungo weekend, in cui ritemprare corpo, mente e anima.

Lasciatevi sorprendere da questo itinerario che vi accompagnerà in un tour dell’Umbria in 4 giorni che vi lascerà senza parole…

Questo itinerario in moto ha una traccia ben precisa, con un punto di partenza e uno di fine stabiliti. Tuttavia disegnandosi quasi ad anello, sarà facile ricalibrare l’intero giro scegliendo un qualsiasi luogo di partenza e ristabilendo le diverse tappe del vostro tour dell’Umbria.

Dove andare in Umbria con la moto?

Il nostro approdo all’Umbria in moto ha come versante d’inizio quello adriatico. Dalla A1, dunque, viriamo verso l’interno prendendo l’uscita “Ascoli-Piceno” e percorrendo il raccordo autostradale 11 “Ascoli-Mare”, una superstrada che scorre lungo il confine tra Marche e Abruzzo e presenta due corsie per senso di marcia fino ad Ascoli Piceno.

Da qui si immette sulla SS4 Via Salaria che penetra nell’Appennino e inizia regalare, oltre ad una sensazione di freschezza (gradevolissima in estate…), piacevoli scenari montuosi e qualche curva meno prevedibile.

Arrivati ad Arquata del Tronto sarete ai piedi del Monte Vettore ed è qui che comincia la nostra scalata di conquista dell’Umbria, affrontando il valico umbro-marchigiano di Forca di Presta.
strade panoramiche in umbria

Prendiamo l’uscita per Arquata, svoltando sulla SP89 che inizia a salire sempre più ripida fino al bivio per Forca di Presta. Vi toccherà il cuore percorrere questa strada che attraversa piccoli borghi martoriati dal terremoto di magnitudo 6.o che sconvolse il Centro Italia nel 2016…

La strada procede poi sul fianco della montagna, regalando un panorama spettacolare. Tre tornanti in 6 km e raggiungiamo i 1550m del valico di Presta, dove il Monte Vettore (2476m) ci appare in tutta la sua possanza. Qui è possibile infatti ammirare la parete del versante sud-est del monte, che sale quasi verticalmente e presenta un aspro aspetto roccioso.
 

Umbria in moto itinerario in 4 giorni

Dividiamo la mappa dell’itinerario dell’Umbria in moto in 4 giorni per dare un’ipotesi di organizzazione del tour. Naturalmente le cose cambiano in base al vostro punto di partenza e a quanti km dovete percorrere  per raggiungere quella che sceglierete come prima tappa del vostro viaggio in moto in Umbria.

1️⃣  La prima giornata di viaggio si conclude a Spoleto, dopo aver visitato Castelluccio di Norcia e Norcia, su un tracciato meraviglioso, su alcune delle strade più panoramiche dell’Umbria.

 

2️⃣ Il secondo giorno ci fermiamo a Gubbio dopo aver percorso 147Km, non molti, ma veramente ricchi di cose da ammirare: da Spoleto a Rasiglia, Foligno, Spello, Assisi, Perugia e Gubbio! Seguendo i nostri consigli su cosa vedere, andando dritto al cuore delle nostre mete, riuscirete a cogliere l’essenza dell’Umbria.

 

3️⃣ Da Gubbio, percorrendo un’altra fantastica strada panoramica dell’Umbria, ci spostiamo sul Lago Trasimeno e raggiungeremo Orvieto dopo esserci innamorati di Città della Pieve.

4️⃣  Il tour dell’Umbria in moto in 4 giorni si conclude alle Cascate delle Marmore, un’attrazione naturalistica da non perdere. Lungo la strada avrete modo di visitare anche Todi e Terni.

Ma partiamo per questo viaggio e vediamo come passare 4 giorni in Umbria.

Castelluccio di Norcia: il piccolo Tibet

Valicati in Umbria, attraverso Forca di Presta, ci appare dinanzi agli occhi il vero motivo per cui abbiamo scelto di iniziare da qui il nostro percorso. Se siete fortunati di trovare una giornata di sole, ammirerete in tutto il suo magico splendore la piana di Castelluccio di Norcia.
 
Siamo nel cuore del Parco dei Monti Sibillini e qui si trova un comprensorio spettacolare e unico nel continente europeo. Denominato “il piccolo Tibet“, l’altopiano di Castelluccio offre uno scenario straordinario, dove la pace e la tranquillità vi pervaderanno ineludibilmente.

Tra fine giugno e inizio luglio va in scena lo spettacolo primo: la fioritura delle lenticchie. In realtà si tratta di uno straordinario fenomeno di fioritura alpina, grazie al quale papaveri, fiordalisi, narcisi e fiori della lenticchia trasformano l’altopiano in un’esplosione di colori e profumi.

Umbria in moto
Piana di Castelluccio di Norcia alla fioritura delle lenticchie. Foto: travel.thewom.it
  • Il piccolo borgo di Castelluccio di Norcia si trova adagiato a 1440m, sulla cima di un colle che fiancheggia la piana. A seguito del sisma del 2016, purtroppo, il delizioso paesino è stato quasi completamente distrutto, tuttavia l’accoglienza è assicurata da alcune attività che sono riuscite a risorgere e oggi servono degli ottimi prodotti locali, tra cui vi consiglio di assaggiare la birra alla lenticchia 😋 .
  • Simbolo di questo luogo è, ormai, anche il Bosco Italia, un boschetto di conifere che disegna il profilo dello stivale, creato nel 1961 per festeggiare il del primo centenario dell’unità della Nazione, che oggi caratterizza il panorama della piana.
Itinerario in moto in Umbria
Sul pendio della montagna c’è il Bosco Italia, Piana di Castelluccio.

🛣️  L’itinerario poi procede sulla SP477 che attraversa l’intera piana di Castelluccio e poi sale, regalando ancora fantastiche vedute sulla valle, e si contorce assecondando la montagna per raggiungere la SS685 delle Tre Valli Umbre, che ci conduce a Norcia e poi a Spoleto.

Da Norcia…

E’ piacevole guidare sulla SS685 che scende verso la Piana di Santa Scolastica, offrendo un’amabile veduta di quello che è considerato un esempio insuperabile di paesaggio agrario italiano. E’ l’altopiano, nel comprensorio del parco nazionale dei Monti Sibillini inserito, su cui si colloca Norcia.

Le cose da vedere in Umbria sono davvero tante e Norcia si inserisce tra le più importanti città d’arte. Pur se duramente colpita anch’essa dal Sisma del 2016, questa piccola cittadina sembra non aver perso il suo fascino e la sua bellezza.

  • Piazza San Benedetto è il fulcro della città intorno al la quale si concentra il suo importante patrimonio storico-artistico. Al centro della piazza si erge, in marmo bianco, la statua di San Benedetto, patrono della città e d’Europa, che qui ebbe i natali. Tutt’intorno si affacciano la Basilica di San Benedetto, il Palazzo Comunale, il Duomo di Santa Maria Argentea e la Castellina.
  • La Basilica di San Benedetto è, ad oggi, purtroppo sorretta e avvolta da impalcature. Della sua struttura si intravede splendi facciata a capanna, rimasta intatta e solo parte delle mura e del campanile. 
  • Di fianco alla Basilica di San Benedetto si colloca il Palazzo Comunale. Costruito nel 1200, è una bella struttura con loggia, scalinata e torre campanaria. 
  • Sul lato opposto della piazza c’è la Castellina, costruita nel sec. XVI come residenza fortificata del prefetto pontificio, è oggi sede del Museo Civico e Diocesano (arredi sacri, affreschi, e opere varie di proprietà ecclesiastica o comunale), della collezione Massenzi (reperti bronzei e vasi etruschi e greci) e della mostra archeologica permanente “Partire per l’aldilà” (corredi tombali del IV e il I sec. a.C., delle necropoli ellenistiche locali).

E poi ancora ci sono da ammirare il Complesso Monumentale di San Francesco, la Cattedrale di Santa Maria Argentea, la Chiesa di Sant’Agostino e le Mura di Cinta e le 7 Porte della Città.

Insomma, Norcia è uno scrigno prezioso di tesori storico-architettonici e culturali… ma è anche caratterizzata da un’ampia cultura enogastronomica, tant’è che è nota come “la città del tartufo nero” e “dei maestri norcini”. Passeggiando in Via Sertorio potrete assaggiare succulente prelibatezze: è qui che si concentra lo shopping, i caffè e delle norcinerie .

Umbria in moto consigli

… a Spoleto

🛣️ Riprendendo la SS586 delle tre Valli Umbre si scorre tra le montagne, immersi tra i boschi di cerri della Valnerina e dopo circa 45min il nostro itinerario in moto in Umbria si ferma a Spoleto.

Collocata all’estremità meridionale della Valle Umbra, ai piedi del bosco del Monteluco, questa città è una piacevolissima sorpresa! Un crogiolo di tesori racchiusi in un centro storico che conserva ancora la fisionomia antico-medievale rivelando angoli suggestivi e ricchi di carattere.

Tour dell'Umbria in 4 giorni Teste di Casco

Cosa vedere a Spoleto? Tutto! I sui vicoli, le sue piazze, i sui palazzi storici, le chiese, la rocca, il ponte delle Torri… Arte barocca, romanica, rinascimentale trovano in questa città dell’Umbria una perfetta fusione.
  • La Rocca Albornoziana domina l’intera città. Risalente alla metà del 1300 è parte di un sistema di fortificazioni erette dallo Stato Pontificio. Per 165 anni, dal 1817 al 1982 è stata adibita a carcere, per poi essere nuovamente un luogo da visitare e da scoprire. Il castello è visitabile e conserva affreschi di pregevole fattura; imperdibili sono i camminamenti lungo le mura da cui si gode di un panorama indimenticabile.
  • Il Ponte delle Torri è un antico acquedotto romano, su cui si innesta un successivo rimaneggiamento medioevale. Il ponte scavalca il torrente Tessino con un’altezza di 80 m e una lunghezza di 230 m. La struttura era percorribile a piedi fino al terremoto del 2016; tuttavia, lavori di messa in sicurezza potrebbero permetterne la riapertura nel 2023…
  • Passeggiando nel centro storico di Spoleto incontrerete l’antico teatro romano di Spoletium, uno spettacolare anfiteatro che ospitava fino 2000 spettatori. Con lo stesso biglietto si ha accesso anche al museo archeologico che conserva reperti del territorio.
  • La visione del Duomo di Spoleto è uno spettacolo emozionante: tra i vicoli del centro, appare in uno scorcio, dall’alto di una scalinata, con la sua tipica facciata romanica a capanna, arricchita da un porticato a 5 archi, 8 rosoni e una nicchia centrale che ospita un mosaico del 1200 raffigurante Cristo in trono tra la Madonna e San Giovanni Evangelista. Gli interni furono rimaneggiati in stile barocco nel 1600 e sono un vero e proprio scrigno di bellezza e sacralità.

E poi la trilogia delle chiese di San Salvatore, San Pietro e San Porziano, il Palazzo Vescovile, il Palazzo Comunale, la Fontana del Mascherone, ecc. ecc.

La ricchezza di questa città è infinita non basterebbe un intero articolo… Per approfondire >> leggi qui

La piccola Venezia dell’Umbria: Rasiglia

Da una ricca città d’arte ci spostiamo in un borgo pittoresco. Torniamo sulle montagne percorrendo la SP459 per raggiungere in circa 30 minuti Rasiglia.

La strada scorre tra boschi e coltivazioni e si contorce piacevolmente addentrandosi sull’Appennino Umbro-Marchigiano.

🅿️ Ci sono diversi parcheggi organizzati, ma le moto vengono lasciate anche sulla via d’ingresso al paesino.

Denominata “La piccola Venezia Umbra”, Rasiglia è completamente pedonale. D’altra parte è un piccolo mondo antico, sopravvissuto allo scorrere del tempo, costituito da casette di pietra e mattoncini, addossate l’una alle altre come per proteggersi vicendevolmente.

Tra le casette scorrono corsi d’acqua e piccole cascate che rendono lo scenario fiabesco. Il sottofondo della visita al borghetto è una delicata melodia creata dallo scorrere dell’acqua.

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Rasiglia rappresenta un importante sito archeologico industriale del tessile. Qui si era raggiunto un perfetto equilibrio nel delicato rapporto tra uomo e natura: la forza dello scorrere dell’acqua era stata messa ha comprato servizio dell’uomo attraverso straordinarie opere ingegneristiche.

Nel 1800 questo centro era un fiorente opificio tessile e vi stupirà ammirare l’acqua che entra letteralmente nelle case per dare movimento agli antichi telai… C’è un vecchio mulino secolare ed anche le rovine del Castello dei Trinci i signori di Foligno, che qui avviarono nel 1300 le attività manifatturiere.

Sarà difficile lasciare questo piccolo paradiso, ma c’è ancora molto da vedere nel nostro tour dell’Umbria in moto.

Foligno, “lu centro de lu munnu”

Torniamo nella Valle Umbra scorrendo sulle morbide curve della SS77 che atterra direttamente dentro Foligno.

Foligno è una delle città più importanti dell’Umbria è una leggenda vuole che sia “centru fe lu munnu”, perché si trova al centro dell’Italia, che a sua volta è al centro del Mediterraneo… Ma pur se così non fosse, di certo Foligno è cuore dell’Umbria sia in senso geografico che artistico-culturale.

  • Piazza della Repubblica è il primo posto in cui dirigersi, per immergersi subito nelle atmosfere medievali di Foligno. Sulla piazza si affacciano: il Palazzo Trinci, il Palazzo Comunale, il Palazzo del Podestá e soprattutto il Duomo. Questo è il luogo in cui San Francesco si spogliò dei suoi beni e dove venne stampata la prima edizione della Divina Commedia di Dante Alighieri.
  • Il Duomo, dedicato a San Feliciano, patrono della città, risale al 1100 rappresenta uno degli esempi più significativi di stile romanico Umbro. È dotata di due facciate, quella principale che si apre sul largo Carducci e di una secondaria che affaccia su piazza della Repubblica. Purtroppo la chiesa, dopo il terremoto del 2016 non è ancora visitabile.
Umbria in moto
Duomo di San Feliciano a Foligno
  • Palazzo Trinci è una meta imperdibile a Foligno. Fu la dimora della famiglia Trinci che governò la città tra il 1300 e il 1500. Gioiello architettonico, questo palazzo ospita la Pinacoteca Civica, il Museo Archeologico e il Museo multimediale dei tornei delle giostre e dei giochi.

Le cose da vedere a Foligno non finiscono qui per un approfondimento >> leggi qui

Parlando invece di arte culinaria, segnaliamo la storica Norcineria Massatani, in cui stordire letteralmente i sensi… La norcineria si colloca lateralmente all’ingresso principale del Duomo e gustare un tagliere nei suoi tavolini all’aperto non ha prezzo.

Il borgo dei fiori: Spello

Da Foligno a Spello è un attimo: li separano solo 7 km di strada agevole e pianeggiante.

Il borgo di Spello è annoverato tra i borghi più belli d’Italia ed è noto per le sue case di pietra gialla e rosa e le sue vie riccamente adornate di fiori.

Umbria in moto consigli

Sorge su uno sperone del Monte Subasio, fondata dagli Umbri, fu una città romana, longobarda e sede di papi e signori. Conserva di questa sua lunga storia le mura fortificate romane meglio conservate in Italia e tre splendide porte di ingresso.

Il passaggio del Pinturicchio a Spello ha lasciato diversi capolavori, tra cui la cappella Baglioni all’interno della chiesa di Santa Maria Maggiore e la Madonna col bambino in trono nella chiesa di Sant’Andrea.

Ricca di dipinti sculture oggetti sacri e opere di oreficeria e la Pinacoteca Comunale che ha sede nel cinquecentesco Palazzo dei Canonici.

Inutile dire che perdersi tra i vicoli di questo borgo regala emozioni estremamente piacevoli. La tradizione di abbellire le case e i vicoli con i fiori rimanda un sensazione di grande accoglienza. Il culmine di questa tradizione è l’infiorata di Spello, una manifestazione storico religiosa che si rinnova ogni anno nel giorno del corpus domini (9° domenica dopo Pasqua).

Appena fuori dalle mura della città, una recente scoperta ha portato alla luce la Villa dei Mosaici, un complesso monumentale di epoca romana, di cui sono emersi pavimenti a mosaico di circa 500 metri quadrati!

Assisi

Nei nostri 4 giorni in Umbria, ovviamente non può mancare una tappa ad Assisi. La suggestione di questa città è legata alla storia del Santo patrono d’Italia: qui in fondo è tutto ancora molto simile a ciò che vedeva San Francesco: le mura, le strade e molti palazzi sono a tutt’oggi quelli dell’epoca…

Il colpo d’occhio sulla città dalla SR147 è meraviglioso: arroccata in cima a una collina, alle pendici del Monte Subasio, Assisi mette in mostra, in tutta la sua imponenza, la Basilica di San Francesco.

🅿️ Ci sono molteplici parcheggi, ma noi abbiamo lasciato le moto di fronte a Porta Nuova, sotto gli alberi, con il duplice vantaggio di essere vicinissimi al centro della città e di avere il percorso di visita piuttosto pianeggiante.

Assisi è inserita nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco e racchiude, nel suo cuore storico, elementi storico-artistico di notevole bellezza. L’itinerario classico, a cui non potete rinunciare, va dalla Basilica di Santa Chiara, attraversando il centro storico, alla Basilica di San Francesco.

Partendo da porta Nuova a incontrerete per prima la chiesa di Santa Chiara, che custodisce il crocifisso che parlò a San Francesco nell’eremo di San Damiano e influenzò la sua scelta di vita, alcuni importanti reliquie della Santa e di San Francesco e la cripta con il corpo della Santa.

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La piazza antistante gode di un bell’affaccio sulla Valle Umbra e continuando su Corso Mazzini si arriva nella Piazza del Comune dominata dal Tempio di Minerva e dalla Torre del Popolo. Sulla piazza affacciano i palazzi più importanti della città: il Palazzo Dei Priori e il Palazzo del Capitano del Popolo. A monte della piazza si trova una monumentale fontana settecentesca: la Fontana dei due leoni.

Poi si continua tra i vicoli di Via Portica, per raggiungere Via San Francesco dove d’un tratto appare, luminosa e slanciata, la Basilica Superiore di San Francesco. Più scura e austera è invece la chiesa inferiore, che custodisce la cripta con i resti di San Francesco. In queste due Chiese è stata scritta la storia dell’arte italiana: ci sono capolavori di Giotto, Cimabue, i Lorenzetti e Martini.

Il complesso ecclesiastico fu costruito nel 1200 nel luogo in cui lo stesso San Francesco scelse di essere sepolto. Nella costruzione invece non si rispettò il rigore tipicamente francescano: la Basilica fu eretta secondo i più aggiornati influssi gotici dell’epoca e rappresentò uno dei capisaldi della diffusione del gotico in Italia.

Ci sono altri luoghi emblematici ad Assisi come la Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola, costruita per inglobare e proteggere alcuni luoghi significativi della vita del Santo. Il meraviglioso Duomo di San Ruffino, con una magnifica facciata in gotico Umbro, in cui si ritiene che siano battezzati San Francesco e Santa Chiara.

Per completare la visita di Assisi si può ammirare la Rocca Maggiore, che domina la città di San Francesco da oltre 800 anni. La prima costruzione risale al 1100 per volontà di Federico Barbarossa, distrutta e poi ricostruita nel 1300, fu sede del potere pontificio e oggi offre una passeggiata suggestiva tra mura secolari e una magnifica vista su Assisi e dintorni.

Perugia

Il secondo dei nostri quattro giorni in Umbria si conclude a Perugia. Una città gioiello che custodisce tesori artistici e monumentali, testimonianza del suo ricco passato.

🛣️ Lasciamo Assisi sulla Strada Regionale 147, che scorre lineare tra le coltivazioni della Valle Umbra. Poco prima di raggiungere la località Ospedalicchio, imbocchiamo la SS75, una strada a scorrimento veloce, che in meno di 15 minuti ci porta a Perugia. Lo spostamento da Assisi a Perugia è di 25km per il quale si impiegheranno circa 30 minuti.

Cosa vedere a Perugia

La visita di Perugia, parte da Piazza IV novembre, il luogo dove si svolgono le manifestazioni più importanti della città, come il Jazz Festival l’Eurochocolate.

  • Al centro della piazza c’è la Fontana Maggiore (XIII sec), uno dei simboli di Perugia, nonché vero e proprio gioiello dell’arte medievale.

Sulla piazza insistono la Cattedrale di San Lorenzo e il Palazzo Dei Priori.

  • Il Palazzo Dei Priori è uno dei più begli esempi di palazzi pubblici dell’età comunale. È oggi sede di parte del Municipio e della Pinacoteca Nazionale, dove ammirare un’eccezionale raccolta di opere del Perugino, del Pinturicchio, dei Pisano e molte altre meraviglie dell’arte rinascimentale Umbra (ingresso €8, gratuito la prima domenica del mese).
  • La Cattedrale di San Lorenzo è uno scrigno di opere del Rinascimento Umbro e ospita il Museo dell’Opera del Duomo, che raccoglie i dipinti manoscritti una sezione archeologica e gli scavi nei sotterranei della cattedrale, ovvero all’acropoli della Perugia etrusca e romana. (Ingresso cattedrale gratuito; museo e acropoli €10,00)

 

 
 
 
 
 
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Alle spalle della cattedrale di San Lorenzo potrete ammirare:

  • Il Pozzo Etrusco è una grande opera idraulica del 300 sec a.C., che grazie a un sistema di scale può essere percorso fino al punto più profondo (37m di profondità). (Ingresso €3)
  • L’Arco Etrusco, una porta monumentale risalente al III sec. a.C.
  • L’Acquedotto medievale della fontana Maggiore, che oggi è un camminatoio che offre la possibilità di una suggestiva passeggiata in Via dell’Acquedotto.

Invece, alle spalle del palazzo Dei Priori, è imperdibile una passeggiata nell’atmosfera di Corso Vannucci, la via principale di Perugia, luogo di incontri passeggio e shopping.

  • All’estremità di corso Vannucci c’è la Rocca Paolina, una fortezza simbolo dell’autorità papale che inesorabilmente abbattuta nel 1860 dopo l’Unità d’Italia. Oggi sono visibili un tratto delle Mura di sostegno, il bastione e la Porta Marzia, annessa alla Rocca ma di epoca etrusca. La parte più suggestiva da visitare sono i sotterranei raggiungibile gratuitamente semplicemente prendendo le scale mobili della Rocca.

Quanto descritto permette una visita “raccolta” della città di Perugia ma questa città offre molto altro e potete >> approfondire qui

Gubbio!

Se mi chiedete personalmente cosa vedere in Umbria risponderei, senza dubbio, Gubbio!

 

La chiamano la “città dei matti” ed è davvero un luogo che fa uscire fuori di testa: spettacolare! Se in altre location potremmo avere difficoltà a tornare indietro nel tempo, Gubbio vi tele trasporta in un’altra epoca: non c’è equivoco, siete nel medioevo! La sensazione che rimandano i suoi palazzi di pietra è forte, quasi di soggezione: di fronte a questi giganti secolari non siamo che meteore passeggere…

Dicono che il modo migliore per visitare Gubbio sia passeggiare senza meta tra le sue abitazioni. In effetti la cittadina è formata da strade parallele situate a diversi livelli e collegate tra di loro da gradoni, vicoli e scale: è difficile perdersi. Il Palazzo dei Consoli, che domina il paesaggio cittadino, vi farà da faro.

Cosa vedere in Umbria in 4 giorni
Gubbio

Tuttavia, ipotizziamo un percorso per andare al cuore di corsa vedere a Gubbio.

🅿️ Il parcheggio più comodo e quello “del Seminario”. Da qui vi addentrerete tra stretti vicoli per raggiungere Via dei Consoli e iniziare ad ammirare la città.

Cosa vedere a Gubbio

  • Il Teatro Romano è la prima cosa che porrete ammirare arrivando a Gubbio. Si trova appena fuori dal centro storico, vicino al Parcheggio del Seminario che vi abbiamo indicato, e pagando l’ingresso avrete accesso anche all’Antiquarium che custodisce i resti di una domus romana e il materiale archeologico rinvenuto nel teatro.
  • Il Palazzo del Bargello è una delle costruzioni più belle di Gubbio e oggi ospita il museo della balestra.
  • La Fontana dei matti, posta di fronte al palazzo del Bargello è uno dei simboli di Gubbio. Secondo la tradizione, per diventare cittadini onorati di Gubbio era necessario fare tre giri intorno alla fontana e bagnarsi con la sua acqua. La tradizione è portata avanti ancora oggi e si può ottenere la patente di matto, con tanto di attestato al costo di €4 (negozi adiacenti) >> per saperne di più
  • Piazza Grande, Palazzo dei Consoli e Palazzo pretorio. È questo il centro della città, una straordinaria Piazza pensile da cui si gode di uno splendido panorama sulla valle. Sulla piazza insistono i due palazzi… Il Palazzo dei Consoli è il vero simbolo di Gubbio che, con la sua facciata gotica, domina la città dall’alto dei suoi 60 metri. Il palazzo è visitabile (ingresso €5) al suo interno troverete il Museo Civico. Il Palazzo Pretorio è oggi sede del Comune.
  • Il Palazzo Ducale costituisce un’eccezione nel borgo medievale essendo costruito in stile rinascimentale. È possibile visitare le sale al pian terreno, i sotterranei e, nei piani alti, esposizioni d’arte (ingresso €5). Per raggiungerlo la strada è tutta in salita, ma da Piazza Grande si può prendere un ascensore gratuito.
  • Il Duomo di Gubbio è dedicato ai Santi Giacomo e Mariano e si caratterizza per una scenografica campata unica con arconi ogivali, struttura tipica delle chiese di Gubbio gotica, che invece si conclude con una spettacolare cappella in stile barocco.
  • La Grande Botte di Gubbio, rimanendo nella parte più alta della città, si trova a poca distanza dal Duomo che dal Palazzo Ducale. Fu costruita nel 1500 e conteneva fino a 20.000 litri di vino frutto dei raccolti delle proprietà terriere ecclesiastiche.
  • Le chiesa di San Francesco della Pace, a poca distanza dalla Grande Botte, è uno dei luoghi che legano Gubbio alla vita del Santo. Questa chiesa fu costruita sopra la grotta dove visse la lupa ammansita da San Francesco.
  • La chiesa di San Francesco, che invece si trova scendendo in Piazza dei 40 Martiri, è un monumentale edificio del 1200 edificato dall’antica famiglia degli Spadalonga che avrebbero accolto e vestito San Francesco dopo l’abbandono della casa paterna e la rinuncia alle ricchezze. Qui San Francesco indossò per la prima volta il saio.
  • Basilica di Sant’Ubaldo e funivia al Monte Ingino. Il santuario di Sant’Ubaldo, patrono della città, si erge alle spalle della città sul monte Ingino. Potete raggiungerlo vivendo una simpatica avventura prendendo la funivia che dal centro di Gubbio sale sul monte. In una piccola gabbia in cui entrano al massimo due persone si sale per circa 500 metri sospesi nel vuoto con vista panoramica eccezionale su Gubbio e dintorni (biglietto A\R €6). – Conviene in ogni caso, sia che vogliate raggiungere la funivia o salire alla Basilica, riprendere la moto per spostarvi.

La strada per il Lago Trasimeno

🛣️ Tappa successiva del nostro tour dell’Umbria in moto è il Lago Trasimeno e per raggiungerlo percorriamo una strada apprezzata anche del motociclisti eugubini. Difatti, sono proprio loro a consigliarci di proseguire in direzione di Umbertide sulla SS 219 e poi di continuare sulla Statale del Niccone, per fare sosta al Valico Gosparini.

💡 Al Valico, il locale Lo Scoiattolo, ritrovo di motociclisti, offre una terrazza con vista sul lago Trasimeno ed è bar – trattoria, con una variegata offerta in menù.

Itinerario in Umbria al Lago Trasimeno
Veduta sul Lago Trasimeno dal Valico Gosparini

Il Lago Trasimeno, con i suoi 128 km² di superficie, è il lago più grande del centro Italia e rappresenta il cuore del Parco Regionale del Lago Trasimeno. Nel lago ci sono tre isole, l’isola Polvese, la Maggiore, che è l’unica abitata e la Minore e lungo le sue sponde si affacciano affascinanti borghi da visitare.

Cosa vedere al Lago Trasimeno

In questo itinerario in moto abbiamo selezionato alcuni posti in cui fare sosta al Lago Trasimeno. I dintorni del Lago offrono tanto e magari meritano un weekend a se …

  • Tuoro del Trasimeno è la prima città che incontriamo scendendo dal Valico Gasparini. Come tutti i borghi umbri, il paesino è curatissimo e se siete fortunati potrete ammirarlo colorato dall’infiorata. Tra i vicoli si gode di un discreto panorama sul lago.
  • Sulle rive del Lago c’è un originale museo a cielo aperto che si chiama Campo del Sole, costituito da una grande spirale formata da 27 colonne scultoree. Da qui si ha anche una vista diretta sull’isola Maggiore e sull’isola Minore.
  • Passignano sul Trasimeno è annoverato tra i Borghi più Belli d’Italia e si staglia su un promontorio situato sulla sponda settentrionale del Lago.
Itinerario in moto in Umbria Tappa a Passignano sul Trasimeno
Passignano sul Trasimeno

Non perdetevi una passeggiata sul lungolago e tra i ripidi e strettissimi vicoli per raggiungere la Rocca, da cui si ammira uno splendido panorama sul lago.

4 giorni in Umbria tappa al Lago Trasimeno
Vista sul borgo e sul lago dalla Rocca di Passignano sul Trasimeno
  • Castiglione del Lago si erge, invece, su una collina che affaccia sulle rive occidentali del lago. Collocandoli in una posizione strategica, il borgo dotato di mura medioevali maestose. All’interno delle Mura, la Rocca del Leone è oggi adibita ad anfiteatro. Un’altra attrazione è il Palazzo della Corgna una piccola reggia risalente al 1500 che ospita mostre temporanee d’arte.

Direzione Orvieto passando per Città della Pieve

A solo un’ora dal lago Trasimeno si trova Orvieto, ma lungo il nostro itinerario in moto non perdiamo occasione di visitare un altro piccolo gioiello umbro che è Città della Pieve.

🛣️ La Strada Regionale 311 scorre lineare con vista sullo splendido panorama rurale Umbro. In 20 minuti raggiungiamo Città della Pieve da cui, per raggiungere Orvieto si procede tramite un piccolo tratto di SR 142 e e poi si continua sulla SS 71, che si fa sempre più bella e sinuosa.

Cosa vedere a Città della Pieve

Città della Pieve è anche denominata la “Città Rossa” e la sua particolarità consiste nel fatto di essere quasi interamente costruita in mattoni rossi a vista.

4 giorni in Umbria in moto
Città della Pieve

Tra i monumenti da ammirare, che ricordano il suo glorioso passato, ci sono la

  • Rocca Perugina,
  • la Torre del Pubblico e
  • il Palazzo della Crogna.
  • L’edificio ecclesiastico più importante è la Cattedrale di San Gervasio e Protasio, che custodisce al suo interno opere del Perugino, che a Città della Pieve ebbe natali e fu il maestro di Raffaello.
  • Una curiosità è il famoso Vicolo Baciadonne considerato una delle strade più strette d’Italia.

Cosa vedere a Orvieto

Orvieto è una delle città più antiche d’Italia, che nei suoi 3000 anni di storia ha accumulato tesori che la rendono una “città museo”

🛣️ Arrivando lungo la SS 71 e proseguendo sulla Via della Stazione trovate 🅿️ parcheggio in Piazza Cahen per ammirare:

  • la Fortezza Albornoz e la Porta Soliana , ovvero quel che resta dell’antica fortificazione della città, che oggi ospita un giardino pubblico e da cui si ammira uno spettacolare panorama sulla valle.
  • Il Pozzo di San Patrizio, posto accanto alla fortezza, è considerato un’opera di ingegneria straordinaria che consentiva di assicurare acqua a tutta la città per tutto l’anno. (Ingresso €5)

🅿️ Per avvicinarci al cuore del centro storico proviamo a trovare parcheggio in Piazza Marconi o in Via Cesare Nebbia.

  • Il Duomo di Orvieto è uno dei monumenti simbolo di Orvieto, ma anche dell’Italia nel mondo. Rappresenta un eccezionale commissione di stile gotico e romanico ed è considerato il giglio d’oro delle cattedrali. Gran parte della maestosità della cattedrale è data dalla sua facciata ricca di dettagli e decorazioni che la rendono un unicum. Gli affreschi della cappella nuova lasciano senza fiato per la bellezza e la luminosità dei colori.
itinerario in moto in Umbria
Duomo di Orvieto

Gran parte di ciò che un tempo arredava la cattedrale ed anche statue dipinti e monili sono custoditi nel Museo dell’Opera del Duomo ospitato nel complesso dei Palazzi Papali e Palazzo Soliano posto alle spalle del Duomo. (Biglietto unico per Duomo e Museo €5)

  • Da Piazza del Duomo si parte alla scoperta della Orvieto Underground, un itinerario tra grotte, cunicoli e cisterne scavate nel corso dei suoi 3000 anni di vita
    nella rupe di tufo su cui è costruita la città. (Ingresso €7)
  • La Torre del Moro si raggiunge tramite una piacevole passeggiata in Via del Duomo. Oltre che ammirarla, potete scalarla affrontando 250 ripidi gradini Se volete godere di uno straordinario panorama sul duomo e sui tetti di Orvieto.
  • Piazza del Popolo, con il suo maestoso Palazzo del Capitano del Popolo, zona di ritrovo per turisti abitanti del posto, è un altro dei luoghi imperdibili di Orvieto.

Itinerario in moto per la Cascata delle Marmore

Chiudiamo questo meraviglioso viaggio in moto attraverso le strade dell’Umbria nel Parco Naturale delle Cascate delle Marmore. Attrazione naturalistica da primato, che con i suoi 165 m di dislivello, è considerata una delle cascate più alte d’Europa. Ma, ungo questo tratto finale del giro in moto dell’Umbria, incontriamo sulla nostra strada Todi, altra realtà umbra ricca di storia definita la Città ideale in cui vivere

🛣️ Per raggiungere le cascate, da Orvieto prendiamo la SS205 “Amerina” e poi imbocchiamo la SS448 “di Baschi” che si addentra nel Parco Fluviale del Tevere, seguendo il sinuoso corso del Tevere e costeggiando il Lago di Corbara. Percorsi 40 km, in circa 50 minuti arriviamo a Todi.

Per cosa è famosa Todi?

Todi è un’altra città “bomboniera” dell’Umbria. Un piccolo borgo arroccato sulla collina, ricco di storia, con il suo centro storico impreziosito da edifici sacri, palazzi nobiliari, cisterne romane e reperti etruschi di grande fascino.

Umbria in moto

🅿️ L’accesso al centro storico è limitato da varchi ZTL è uno dei parcheggi più comodi è quello nei pressi di Porta Fratta. Attraversata Porta Fratta si sale lungo le vie del borgo per raggiungere Piazza del Popolo.

  • All’arrivo ci accoglie il Tempio di Santa Maria della Consolazione, una grande chiesa rinascimentale posta fuori dalle mura medioevali.
  • Le mura di cinta di epoca medioevale (XIII sec) costituiscono ancora oggi il perimetro di massima estensione dello spazio urbano di Todi. Ma in questa città troviamo i resti di altri due cinte di mura, quell’etrusca risalente al III sec. a.C. e quella romana databili al I sec. a.C.
  • Le Porte. Dell’ultima cerchia muraria, quella medioevale, fanno parte le porte Perugina, Romana e Fratta (o Amerina). Ma si conservano anche alcune porte dell’epoca romana come Porta Aurea, Porta catena e porta di Santa Prassede. Mentre dell’epoca etrusca rimane solo Porta Marzia.
  • La scenografia Piazza del Popolo è contornata da meravigliosi edifici storici, come il Duomo di Todi, il Palazzo del Popolo, il Palazzo del Capitano e il Palazzo dei Priori.
  • Il Museo Civico e la Pinacoteca Gli togli sono ospitati nei palazzi del Popolo e del Capitano (Biglietto €7)
  • La chiesa di San Fortunato sorge nel punto più alto della città e custodisce la tomba del poeta Jacopone da Todi. Il campanile della chiesa è visitabile ed offre uno stupendo panorama sulle colline umbre (ingresso €4)
  • La Casa Dipinta è un’opera d’arte contemporanea eccezionale. L’artista irlandese Brian O’Doherty acquistò un’abitazione nel centro storico di Todi per le sue vacanze in Italia e dal 1977 iniziò a dipingerla creando un’opera d’arte apprezzata al livello internazionale. (Ingresso venerdì sabato e domenica, €4)

Esiste la possibilità di pagare l’ingresso a €12 per tutti i monumenti di Todi.

Cosa si fa alle Cascate delle Marmore?

Lì dove il fiume Velino si getta nel fiume Nera si genera il meraviglioso spettacolo delle Cascate delle Marmore.
Si tratta di una cascata a flusso controllato, ovvero non è sempre possibile vederla nella sua piena portata, dato che le sue acque vengono deviate in condotte forzate per la produzione di energia idroelettrica. Per ammirarle in tutto il loro splendore, dunque, potete controllare gli orari di rilascio dell’acqua >> sul sito ufficiale.

Cosa vedere in Umbria in Moto
Veduta dal belvedere inferiore delle Cascate della Marmore

Per ammirare i salti della cascata è possibile scegliere tra due differenti ingressi:

  • Belvedere Superiore, offre una visita spettacolare delle cascate dall’alto;
  • Belvedere inferiore, regala una panoramica totale della maestosità della Cascata.

Un sentiero panoramico collega i due punti d’accesso. È consigliabile preferire l’accesso dal Belvedere Superiore in modo da avere una vista spettacolare sul primo salto, compiere il percorso in discesa e quando valuterete di essere stanchi potrete tornare indietro alle moto. Successivamente raggiungete l’ingresso inferiore in moto e ammirate la vista d’insieme dal basso.

Se invece siete amanti dell’escursioni in natura, all’interno del parco è possibile percorrere 6 sentieri che permettono di ammirare il panorama e i salti d’acqua da diverse prospettive.

Cosa vedere a Terni?

Terni è una città moderna e industriale. Quasi totalmente distrutta durante i bombardamenti della seconda Guerra mondiale, presenta oggi un centro storico in cui si alternano strutture moderne e costruzioni antiche.

Chiamata “la Manchester italiana” Terni è la città dei contrasti: la città dell’acciaio e la città degli innamorati.

  • Nella Basilica di San Valentino risiedono le spoglie del Santo protettore degli innamorati che è meta di pellegrinaggi degli innamorati da tutto il mondo.
  • L’Obelisco Lancia di Luce, dello scultore Arnaldo Pomodoro, si trova sul nostro percorso per raggiungere il Duomo. È uno dei simboli di questa città, che vede nell’acciaio un elemento cardine della sua economia. Si tratta di un obelisco appuntito alto 32 m realizzato prevalentemente in acciaio inossidabile, del peso di circa 90 tonnellate, simbolo della produttività e della fatica del lavoro in fonderia.
  • Il Duomo di Terni, cattedrale di Santa Maria Assunta, vanta al suo interno importanti opere d’arte, tra cui un monumentale organo, il cui disegno è attribuito al Bernini.
  • L’anfiteatro romano è adiacente a Piazza Duomo, da cui si possono ammirare i resti chiaramente riconoscibili di una struttura imponente che a suo tempo era in grado di ospitare fino a 10.000 persone.
  • Il Palazzo Spada, collocato tra Corso del Popolo e Piazza Europa, è oggi sede del Comune di Terni. Fu costruito nella metà del 1500 ed impreziosito da meravigliosi affreschi.
  • Altro monumento che celebra l’acciaio, tra i più noti di Terni, è la Pressa, una gigantesca macchina da 12.000 tonnellate, utilizzata nelle acciaierie dal 1935 al 1993, oggi installata di fronte alla stazione ferroviaria di Terni nel 1999.

A questo punto, la parola d’ordine è condividere, condividere, condividere. Grazie! Ci rileggiamo presto…. 😁

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alleroL

Ho sempre scritto raccontando ciò che mi appassiona: dei cavalli prima dell'ippoterapia poi. Infine, riscopro la mia adolescenziale passione per le moto e nasce Teste di Casco. Inseguo solo ciò che mi appassiona!

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