Ristrutturato da poco, il Castello di Monteserico incuriosisce per la sua posizione solitaria. Situato in agro di Genzano di Lucania (PZ), a 15 km dalla cittadina, si erge sulla sommità di un rilievo roccioso che domina un vasto territorio collinare. A pochi km dalla Puglia, questo misterioso baluardo lucano è stato l’ispiratore di un divertente itinerario in moto sulla SS169 della Basilicata.
Partendo da Pietragalla, percorreremo questa strada motociclisticamente divertente, raggiungendo Genzano di Lucania e poi il Castello di Monteserico.
Il Castello di Monteserico
Il Castello di Monteserico svetta su un cucuzzolo, isolato tra sterminate colline coltivate a grano. Si intravede da lontano con la sua forma squadrata, lineare. Semplice e misterioso.
Tutto il paesaggio è pervaso da un’atmosfera unica, capace di trasmette sensazioni particolari. La campagna genzanese cambia colore di stagione in stagione, ma restano ferme e sempre uguali le tante casette abbandonate. Quelle case coloniche che la Riforma Fondiaria degli anni ’50 sparpagliò sul territorio. Ogni elemento sul cammino verso il castello intensifica il mistero…
E quando lo raggiungiamo, il silenzio, la luce intensa e il panorama immenso amplificheranno quelle emozioni. Dall’alto ogni cosa appare diversa. Tutt’intorno le onde di cui si caratterizza paesaggio collinare incantano.
A est, sullo sfondo, il Parco nazionale dell’Alta Murgia si staglia come una lunga muraglia rocciosa. Le casette abbandonate, tante, lanciano domande… “Perchè sono andati via? E’ stupendo qui!”.
Anche la chiesetta che ci accoglie all’arrivo sul cucuzzolo è…. strana. Edificata nel XII sec. appare come un tunnel che conduce ad un piccolo altare. E poi lui, solitario, silenzioso, enigmatico… Con i suoi occhi sembra scrutarti, austero.
Il castello di Monteserico in realtà giocò un ruolo strategico. Posto lungo importanti direttrici viarie tra Puglia e Basilicata, fu un baluardo difensivo per il territorio e per l’esteso villaggio che pare si ergesse alle sue pendici. Ma fu anche luogo di villeggiatura, frequentato da Federico II in quanto habitat naturale dei rapaci tanto cari all’Imperatore.
Sobrio nella sua struttura, costituito da una torre centrale e da lineari mura di cinta, è il risultato di rimaneggiamenti costruttivi avvenuti nel corso dei secoli. Una rampa d’accesso lo unisce alla piana antistante, mentre gli altri lati si ergono a picco sulla roccia.
Per visitare l’interno del castello è necessario prenotare un appuntamento con una guida presso il Comune di Genzano (Info: 339 8235992 – 349 1378397 – 0971 774109 )
Un itinerario in moto per il Castello di Monteserico: smanettando sulla SS169
Un itinerario motociclisticamente divertente per raggiungere il Castello di Monteserico in moto è quello lungo la exSS169 di Genzano.
La Statale 169 collega Potenza alla Puglia, partendo dal quadrivio in località San Nicola (PZ), all’innesto con la SS93 e la SP6, al confine tra i comuni di Potenza, Avigliano e Pietragalla. Partendo da Potenza la si può raggiungere la Potenza – Melfi SS658, uscita S. Nicola
Si tratta di un itinerario in moto lungo quasi 60km, ricco di tornanti e belle curve. Il manto stradale è prevalentemente in buono stato, ovvero la SS169 l’ideale per un motogiro fantastico!
Partendo da S. Nicola di Pietragalla, il primo tratto di SS169 si inoltra in una zona boschiva. Belle curve guidate, illuminate dalla luce filtrata del bosco, di grande effetto nel periodo autunnale, ci conducono a Pietragalla. Bisogna fare attenzione alle foglie e all’umidità, ma il fondo è buono ed in condizioni normali ci si diverte molto.
Ma il bello arriva subito dopo Pietragalla, dove iniziano una serie di tornanti mozzafiato che ci portano giù per la montagna. Alle pendici del paese, prima di affrontare i tornarti, incontriamo i “Palmienti”, che valgono una sosta. Si tratta di caratteristiche costruzioni, un complesso di circa 200 grotte, manufatti di architettura rurale, abbarbicati uno sull’altro. Qualcuno le ha scambiate per le casette degli Hobbit, ma in realtà sono antiche cantine in cui a Pietragalla, sin dal 1800, si produce il vino.
Poi il percorso continua, strepitoso, fino all’incrocio per Acerenza. Se desiderate ammirare la città conosciuta per la splendida Cattedrale, per i misteri dei templari e per la leggenda del Conte Dracula dovrete fare una digressione verso nord sulla SP6.
Ma l’itinerario in moto per il Castello di Monteserico continua sulla SS169 in direzione di Oppido Lucano. Ora si guida in salita e ci aspetta un’altra “giostrina” di tornanti. Per destreggiarci sui tornanti di Oppido dobbiamo restare sul vecchio tracciato. Infatti, una variante, sia in entrata che in uscita dal paese, toglie buona parte del divertimento a questo percorso.
Parliamo di questo percorso anche nell’articolo I tornanti della Basilicata: ginnasticante itinerario in moto.
Superato Oppido, la SS169 “atterra” sulla SS96bis, ma per gradire ancora un po’ di curvette continuiamo sulla 169 prendendo l’uscita in direzione Genzano di Lucania.
Qui il paesaggio lucano si ammorbidisce. L’Appennino lucano si allontana, mentre la Puglia si avvicina…. Le colline sostituiscono le asperità montuose ed i tornanti lasciano il posto a rettilinei tra curve addolcite.
Non ci resta che raggiungere il Castello di Monteserico.
La Traccia GPX dell’itinerario sula SS169 verso il Castello di Moteserico
Cliccando sul tasto qui sotto, scaricate il file compresso (.zip) della traccia GPX per poter programmare l’itinerario sui dispositivi GPS.
Traccia GPXScarica il file .zip, estrailo e caricalo sul tuo navigatore. La procedura dettagliata è spiegata 👉 QUI
Da Genzano a Castello di Monteserico
Genzano è la città famosa per la “Fontana Cavallina”, un’opera riconosciuta tra le fontane più belle d’Italia. Si tratta, in realtà di proprio monumento in stile neoclassico che colpisce per le sue dimensioni importanti. Costituita da una forma ad anfiteatro, accoglie al centro una vasca con un getto zampillante e su un lato la fontana vera e propria. A rende ancora più preziosa la fontana vi è, sulla sua sommità, la statua della Dea Cecere, un pregevolissimo reperto archeologico del I sec. a.C. – I sec. d.C., rinvenuto nella seconda metà del 1800 vicino Genzano.
Dalla Fontana cavallina si vede spettare il Pincio di Genzano. Si tratta della sede del Municipio dalla cui terrazza si gode un ampio panorama sulla sottostante Fontana Cavallina, sul paese e sul paesaggio collinare circostante.
A pochi passi dal municipio si trova la Porta di Mezzogiorno, ovvero il più antico accesso al borgo. E’ oltre questa porta chi si trova il nucleo più antico di Genzano di Lucania. Passeggiando tra questi vicoli scoprirete un borgo autentico, per niente turistico, fatto di antiche viuzze, casette trasandate e piccole chiesette.
Sulla strada principale del paese si staglia, solenne, il Santuario di Maria Santissima delle Grazie.
In uscita da Genzano di Lucania la SS169 si addentra nel bosco e dopo pochi km attraversiamo il Viadotto Fiumarella che costeggia la diga di Genzano. Qui inizia l’avventura!
Superata la diga, sulla destra, ci si inoltra nella campagna genzanese. Distese di campi coltivati, che a seconda della stagione, regalano uno spettacolo di colori intenso e sempre diverso. 20 minuti di gimkane, tra fossi, fango, pozzanghere e sterrato che rendono la meta ancor più irraggiungibile e ambita. Puntiamo “dritti” al Castello di Monteserico.
Arrivati ai piedi della collina che lo ospita troviamo finalmente le indicazioni e dopo circa 3km in salita raggiungiamo il meraviglioso Castello di Monteserico.
Scopri cosa vedere nei dintorni del Castello di Monteserico in moto
Il Castello di Moteserico è un luogo d’ispirazione e di meditazione. Un posto privilegiato per entrare in contatto con la natura o con se stessi…
Nei dintorni ci sono molti luoghi di interesse, dunque, non è difficile costruire un itinerario in verso il Castello di Monteserico. Abbiamo elencato le attrazioni principali tra Puglia e Basilicata nell’articolo Il Castello di Monteserico in moto: come raggiungerlo. Leggendolo potrai scoprire anche un itinerario alternativo in fuoristrada e altri approfondimenti sul Castello di Monteserico.
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