Un tour della Costiera Amalfitana in moto è il sogno di qualsiasi motociclista. Del resto, la sua famosa strada costiera, ricavata nella viva roccia della Penisola Sorrentina, è annoverata tra le più panoramiche d’Europa.
Scorrendo tra borghi incantevoli, sospesi tra terra e mare, si delinea un itinerario ricco di mille sfaccettature. Scopriamo un patrimonio storico, culturale, ambientale, paesaggistico e culinario di inestimabile valore. Non a caso la Costiera Amalfitana è elencata tra i patrimoni mondiali dell’umanità dall’UNESCO.
In questo articolo scopriremo cosa vedere e tutti consigli utili per chi si accinge a realizzare il sogno di percorrere la Costiera Amalfitana in moto: un’esperienza indimenticabile!
Alla scoperta della bellezza unica della Costiera Amalfitana
La Costiera Amalfitana, è un luogo unico al mondo. Uno straordinario gioiello incastonato tra il blu intenso del mare del Golfo di Salerno e il verde lussureggiante dei Monti Lattari.
Siamo sulla Penisola Sorrentina, tra Napoli e Salerno, nel cuore della Campania. La catena montuosa dei Lattari costituisce l’ossatura di questa penisola, che si spartisce tra le due province. A nord c’è la Costiera Sorrentina, che si affaccia sul Golfo di Napoli, e a sud si estende la Costiera Amalfitana, che si specchia nel Golfo di Salerno.
Meta turistica italiana tra le più celebri nel mondo, la Costiera Amalfitana inizia da Positano e si estende fino Vietri sul Mare. Amalfi, che dà il nome all’omonimo tratto di penisola, è il principale centro geografico e storico di questo territorio.
Girare la Costiera Amalfitana in moto è il modo migliore, ma anche il più sostenibile, per godere della sua bellezza unica. In moto si riescono a rubare parcheggi di fortuna per ammirare vedute panoramiche che lasciano senza fiato. In moto si apprezza, deciso, il profumo dei “giardini” terrazzati di limoni, che vivacizzano le pareti scoscese del litorale. In moto non si rischia di rimanere ingorgati nel traffico dei vacanzieri che in ogni stagione, tranne che in inverno, affollano la riviera.
Come raggiungere la Costiera Amalfitana in moto
L’itinerario in moto sulla Costiera Amalfitana può essere affrontato in entrambe le direzioni: da est a ovest o da ovest a est. Anzi, l’ideale sarebbe attraversarla in entrambi i sensi, in quanto le visuali risultano incredibilmente diverse.
Partendo da Positano, a est, abbiamo il mare subito alla nostra destra, condizione ideale per un giro sulla costa. Ma iniziando il tour da Vietri sul Mare, a ovest, il panorama e il divertimento sono altrettanto avvincenti.
1 – Per raggiungere Positano, dall’autostrada A3 Napoli – Salerno, si prende l’uscita Castellammare di Stabia.
Si procede sulla SS145 Sorrentina dove, dopo qualche chilometro, si inizia a godere di un bellissimo panorama sul Golfo di Napoli.
Poi la strada vira nell’interno attraversando Piano di Sorrento e incrocia la SS163 Amalfitana, che non abbandoneremo più fino a Vietri sul Mare.
2 – Volendo percorre la Costiera partendo da Vietri si deve invece raggiungere Salerno.
Da nord si procede sulla A3 fino all’uscita di Vietri sul Mare, che ci introduce allo spettacolare scenario della Costiera.
Da sud si percorre, invece, la A2 Salerno – Reggio Calabria, proseguendo in direzione Salerno / Napoli fino all’uscita Salerno (generalmente un po’ trafficata).
Da qui, seguendo le indicazioni per la Costiera Amalfitana, si percorre qualche km su Via Alfonso Gatto, con vista sul Porto di Salerno e poi, sulla SS18, si raggiunge Vietri sul Mare e la SS163.
Attraverso la SS 163: un viaggio incantevole
La famosa strada costiera SS163, conosciuta anche come la Strada Statale Amalfitana, è una delle strade più appassionanti che un motociclista possa percorrere.
Iniziata nel 1832 e completata nel 185o, questa strada collega tutte le località che si affacciano sulla irta costiera di Amalfi. Interamente ricavata nella scogliera, è stata classificata come una delle 50 strade più belle del mondo!
Si tratta di un vero capolavoro ingegneristico, costituita da numerose curve e complicati tornanti, oltre che da gallerie e viadotti. Abbarbicata a un’altitudine fra i 25 e i 200 metri su rocce che scendono quasi verticalmente verso il mare, rappresenta un’infrastruttura quasi estrema.
Per buona parte della lunghezza le sue corsie sono piuttosto ristrette, fino a diventare, in alcuni tratti, una monocorsia.
Ciò detto, la caratteristica principale della SS163 è la sua panoramicità. I tornanti si aprono sulle vedute mozzafiato del Golfo di Salerno e la natura stupisce con il suo vigore. Si attraversano uno ad uno i paesini dalle casette color pastello aggrappate ai promontori. Insomma, un intreccio mistico di natura, romanticismo e folclore.
L’itinerario sulla Costiera Amalfitana in moto
Il tracciato inizia nella zona collinare del comune di Piano di Sorrento, sulla punta della Penisola Sorrentina. Da qui la SS163 copre una distanza di circa 50km fino a raggiungere Vietri Sul Mare, vicino Salerno.
Percorrere la Costiera Amalfitana in moto è semplice, basta andare sempre dritto sulla SS163. D’altra parte il difficile contesto geografico non consente deviazioni del tracciato (se non in uno o due casi).
Partendo da Positano avremo le vedute a strapiombo sul mare subito alla nostra destra. Sarà anche più semplice approfittare delle numerose piazzole di sosta, che a volte ospitano pittoreschi chioschetti ambulanti di prodotti tipici, perfette per scattare delle fotografie panoramiche.
Lungo la SS163 Amalfitana si incontrano tutti i favolosi luoghi simbolo della Costiera Amalfitana. Dopo Positano, incontriamo Praiano, il ponte sul Fiordo di Furore, l’ascensore che conduce alla Grotta dello Smeraldo di Conca dei Marini e l’affollato centro di Amalfi.
Proseguendo, si attraversa la minuscola Atrani, dopo la quale si incontra la SS373 che, con una digressione verso l’interno, conduce alla spettacolare Ravello.
Tornando sulla SS163, è la volta di Minori, Maiori e del promontorio di Capo d’Orso, da cui si recupera la vista su Capri.
Una piccola deviazione porta a Erchie, frazione di Maiori, mentre la strada prosegue per Cetara, borgo di pescatori, e Vietri, il paese delle ceramiche.
Consigli per girare la Costiera Amalfitana in moto
Il primo importante consiglio è quello di porre molta attenzione nella guida. La SS163, del resto, è stupenda, panoramica e molto nervosa, divertentissima da guidare, ma maledettamente stretta e trafficata. La strada sarebbe a malapena in grado di gestire il traffico locale, eppure si trova a sostenere flussi turistici sovrabbondanti.
Oltre alle auto, ad ingolfare la circolazione ci sono autobus di linea, che circolano nei due sensi di marcia e autobus turistici che, se non altro, percorrono la costiera solo in direzione Positano – Vietri sul Mare. Inoltre, si muovono sulla strada amalfitana anche parecchi furgoncini addetti a rifornire le numerose strutture turistiche.
Vogliamo parlare dei parcheggi 🅿️? Tenuto conto che i borghi si sviluppano tutti in verticale, trovare parcheggio in spazi così ridotti è un serio problema. Per le moto va sicuramente meglio che per le auto, tuttavia, è quasi impensabile trovare un parcheggio gratuito. In molti dei paesini le strisce bianche e gialle sono riservate ai residenti, ma si trovano parcheggi pubblici o privati a pagamento.
Inoltre, dobbiamo tenere presente che nella quasi totalità dei paesi della Costiera Amalfitana il centro storico è completamente pedonale.
Insomma, la situazione è piuttosto congestionata. Un saggio consiglio per esplorare la costiera amalfitana in moto è quello di visitarla in inverno, tardo autunno o inizio primavera. I mesi di gennaio e febbraio sono quelli migliori per godersi a pieno la Costiera. Così facendo, potrebbe anche capitarvi di parcheggiare in pieno centro a Positano o fermarvi per una foto sul ponte del Fiordo di Furore (chi conosce la Costiera sa che sono due eventi rarissimi o improbabili da verificarsi).
Targhe alterne in Costiera Amalfitana: chi e quando?
Va subito detto che la circolazione a Targhe Alterne in Costiera Amalfitana NON si applica ai motocicli. Quindi via libera alla circolazione delle moto tutto l’anno!
Tuttavia, è bene sapere che in estate e nei ponti festivi, in Costiera, gli autoveicoli hanno l’obbligo di circolazione a targhe alterne.
L’orario dello stop è dalle 10:00 alle 18:00.
Nei giorni con data pari NON circolano le targhe pari (ad es. XX324YY). Nei giorni con data dispari NON circolano quelle con targa dispari (ad es. XX325YY).
Nei mesi di Giugno, Luglio e Ottobre, la circolazione alternata si concentra solo nei weekend.
Ad Agosto e Settembre l’alternanza delle targhe va rispettata tutti i giorni.
Gli incantevoli Gioielli della Costiera Amalfitana
La Costiera Amalfitana è costellata di tesori da esplorare.
Per aiutarvi ad organizzare il tour in moto sulla Costiera, vediamo paese per paese dove andare e cosa vedere sulla Costiera Amalfitana.
1. Positano
Positano è il diamante della Costiera. Il suo inconfondibile skyline è considerato tra i più belli al mondo! Elegante e pittoresca, con le sue casette color pastello, letteralmente incastonate tra scogliere e mare, è una tappa imperdibile per una visita in questo territorio.
Dove parcheggiare a Positano
Predetto che il centro è visitabile rigorosamente a piedi, “dove parcheggiare a Positano?” 🅿️ è una bella domanda…
In centro non ci sono spazi gratuiti: le strisce bianche e gialle, anche per gli stalli moto, sono riservate ai residenti. Sulle strisce blu (€3) è molto difficile trovare posto, nella stagione estiva.
L’unica alternativa per parcheggiare vicini all’area pedonale sono i parcheggi privati, che vantano un costo tra gli 8 e i 19 €/a ora.
Se proprio non volete pagare il parcheggio, recandovi a Nocelle o Montepertuso, potete lasciare la moto e prendere un autobus fino al centro.
Cosa vedere a Positano
- La Marina Grande: camminando tra strettissime stradine si raggiunge la famosa Spiaggia Grande di Positano. Da qui si ammirano in tutta la loro bellezza le iconiche casette colorate e si respira il ritmo pacato e l’atmosfera elegante di questo borgo. Uno scenario da cartolina.
- Chiesa di Santa Maria Assunta: della spiaggia della Marina Grande, salendo poche scale si raggiunge la Chiesa di Santa Maria Assunta. Riconoscibile per la cupola ricoperta di maioliche colorate, la sua costruzione risale al X sec. Da ammirare anche il suo ricco interno, che ospita una peculiare Madonna Nera con bambino.
- Il MAR, Museo Archeologico Romano: conosciuto come Villa Romana, questo museo racconta il meraviglioso passato di Positano. Si tratta di un’antichissima Villa Romana rinvenuta, dopo anni di scavi archeologici, a 11m di profondità, proprio nei pressi della chiesa S. Maria Assunta. La Villa risale al primo secolo A.C.
- Shopping e Passeggio per le Stradine: non resta che scoprire scorci e vicoli del borgo più bello della costiera amalfitana. Le stradine di Positano sono ricche di boutique, che offrono moda locale, laboratori artigianali e negozi di ceramiche locali e souvenir. L’atmosfera è davvero deliziosa e unica.
2. Praiano
7km di curve e panorami meravigliosi separano Positano da Praiano.
Praiano, a differenza di Positano, non è stato fagocitato dal turismo di massa. Ha mantenuto intatto il proprio carattere di tranquillo villaggio di pescatori. Dunque, è qui che si respira la vera atmosfera della vita della Costiera Amalfitana.
Il paese è celebre per i suoi tramonti indimenticabili. Le sue stradine si trasformano in irte scale che si fanno spazio tra ulivi, pini, oleandri e buganvillee.
Cosa vedere a Praiano?
- La prima sosta la facciamo sempre al Bar del Sole: un caffè o un aperitivo… e una magnifica veduta sul mare! Di solito è pieno di motociclisti.
- Il Bar del Sole si trova proprio sopra la chiesa di San Gennaro. La particolarità di questa chiesa è che presenta le maioliche non solo sulla cupola, ma anche nella pavimentazione interna, da ammirare. Il piazzale della chiesa, poi, offre una vista panoramica meravigliosa sul mare.
- Caminando tra vicoli e scalinate, parecchie scalinate, si raggiunge la Cala della Gavitella. Si tratta di una spiaggetta meravigliosa di soli 30m, baciata dal sole da mattina a sera. Qui forse si godono i tramonti più appassionanti di Praiano con vista su Capri e le isole Li Galli.
- A pochi metri dalla spiaggia si trova la Fontana dell’Altare, una piscina naturale nella roccia, a cui si accede tramite una ripida scala.
- Riprendendo la moto, possiamo raggiungere la Spiaggia le Praie, considerata una delle più particolari della Costiera.
- Partendo da questa caletta, si percorrere a piedi, la passeggiata lungo il Sentiero sulla Scogliera, ne resterete affascinati. Sulla punta del promontorio si ammira la Torre a Mare.
Dove parcheggiare a Praiano
A Praiano ci sono degli spazi liberi sulle strisce bianche e parcheggi dedicati alle moto. Attenzione anche al cartello verticale posto all’inizio delle strisce che indica se sono posti riservati ai residenti.
Il posto sulle strisce blu costa 2€/ora.
L’unico parcheggio privato, invece, si trova in località La Praia, vicino la spiaggia ma abbastanza lontano dal centro del paese ( 3€/ora)
3. Il Fiordo di Furore
Il viaggio sulla Costiera Amalfitana in moto prosegue su una SS163 che si fa ancora più stretta. Attraversa gallerie e ponticelli e dopo soli 3km si arriva al Fiordo di Furore.
Si tratta di un’insenatura nascosta, una piccola spiaggia di appena 25 metri incastonata tra rocce altissime. Un vero gioiello della natura, creato dal torrente Schiato che, scivolando dall’altopiano di Agerola, ha creato questa profonda spaccatura nella roccia.
Uno dei posti più belli e suggestivi della Costiera Amalfitana. Sormontato dall’altissimo ponte della SS163, passandoci sopra si rischia di non vederlo.
Alla piccola spiaggia del Fiordo si accede attraverso un percorso nella roccia che parte dal ponte. Si rimane incantati da una cascata di olivi e vigne che si tuffano nel blu del fiordo. Poche casette graziose sono letteralmente appese agli scogli.
Dove parcheggiare a Furore
Parcheggiare accanto al Fiordo di Furore è impossibile… per un auto. E anche per una super endurona turisitca con tris di valigie. Con una moto “normale” qualche speranza c’è… in bassa stagione!
Si può provare ad infilare la moto oltre la striscia bianca, attaccandola alla parete rocciosa. Oppure, verificare che siano libere le due insenature prima o dopo la galleria.
Per stare più tranquilli, l’unica opzione è lasciare la moto ai 🅿️ parcheggi di Praiano e percorrere i due chilometri a piedi fino al Fiordo.
4. La Grotta dello Smeraldo
Ripartendo dal Fiordo di Furore preparatevi ad un’altra sosta dopo solo 1km e mezzo. Poche curve e troviamo un’altra delle attrazioni più gettonate della Costiera Amalfitana: la Grotta dello Smeraldo.
L’atmosfera al suo interno è quasi mistica, tanto che è stata definita “Il tempio azzurro sul mare! I raggi del sole che filtrano nella grotta creano incredibili riflessi azzurro-cristallini. Stalattiti e stalagmiti danno vita a sculture degne di un grande artista.
La grotta si può visitare scendendo fino all’ingresso tramite una scalinata panoramica o attraverso un’ascensore. Da qui si prosegue in esplorazione con una barchetta al costo di €6 (visita con guida).
Anche se non avete intenzione di visitare la grotta, una sosta nello spiazzo della Grotta dello Smeraldo è d’obbligo. La vista su Capo Conca e la sua Torre di vedetta è meravigliosa…
5. Raggiungere il cuore della Costiera Amalfitana in moto: Amalfi
Prossima tappa, a 5km, è Amalfi. Arriviamo così nel cuore della Costiera Amalfitana in moto.
Cosa vedere ad Amalfi? Per prima cosa ci addentriamo nei sui vicoli lasciandoci rapire dal loro fascino. Qui si trovano le botteghe d’artigianato locale, pasticcerie da sogno, dove gustare la tipica delizia al limone, e friggitorie il caratteristico cuoppo di pesce fritto.
Incastonata tra i vicoli c’è la Cattedrale di Sant’Andrea, simbolo della città e dell’intera Costiera, inconfondibile con la sua imponente scalinata.
Immancabile una passeggiata sul lungomare, da cui si raggiungere il porto che dalla sua punta offre una veduta d’insieme sulla città.
Da non perdere anche il Museo della Carta, che racconta la storia di Amalfi e della produzione della sua preziosa carta.
Dove Parcheggiare ad Amalfi
Per il parcheggio 🅿️ moto non ci dovrebbero essere problemi, in quanto lungo la via del porto, Via Lungomare Cavalieri, ci sono numerosi stalli dedicati.
Inoltre, tra Amalfi e Atrani si trova il parcheggio Luna Rossa, scavato nella montagna, che con un tunnel porta al centro di Amalfi. Il costo è di 3 euro l’ora.
6. Atrani
Due curve e una galleria separano Amalfi da Atrani. Annoverato tra i borghi più piccoli d’Italia non che tra i più belli, vistare Atrani significa addentrarsi nell’autenticità della cultura della costiera.
Questo borgo è da scoprire a piedi tra vicoli e soprattutto “scalinatelle”. Piazza Umberto I, cuore di Atrani, accoglie la Chiesa di San Salvatore, famosa per essere il luogo in cui avveniva l’investitura dei Dogi.
Ma c’è un’altra chiesa spettacolare as Atrani: la Collegiata di Santa Maria Maddalena Penitente.
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Dome parcheggiare ad Atrani
Per parcheggiare 🅿️ ad Atrani ci sono delle strisce blu nelle vicinanze della spiaggia, a 2,50 euro l’ora.
In alternativa si può utilizzare il parcheggio Luna Rossa che si trova tra Amalfi e Atrani, scavato nella montagna, che con un tunnel porta al centro di Atrani. Il costo è di 3 €/h.
7. Ravello
Lasciata Atrani, ci allontaniamo anche dalla costa, per salire lungo una delle pochissime deviazione della SS163. Al bivio, imbocchiamo la SS373 di Ravello, una strada che sale sui Monti Lattari e, tra panorami e limoneti, ci porta a 350m sulla costiera. Solo 5km e siamo a Ravello.
Ravello, con i suoi giardini da sogno e le ville storiche, offre viste mozzafiato sul mare.
Anche qui si gira assolutamente a piedi. Cosa vedere a Ravello?
- Prima tappa è P.zza Duomo, il cuore del borgo. Qui campeggia il Duomo di Ravello, con il suo portale in bronzo e l’interno ricco di tesori da ammirare.
- Accanto al Duomo si erge Villa Rufolo, risalente 1200. Il suo magnifico giardino ospita rare specie di piante e, adornandosi di statue e fontane, offre una veduta da sogno sulla Cositera. (Ingresso €7)
- Scendendo una scalinata ripida da Villa Rufolo si può vistare la Chiesa dell’Annunziata. Diventata simbolo di Ravello, con le sue due cupole appare in ogni immagine tipica della città. Questo complesso monumentale risale al 1200, e presenta un particolare portico d’ingresso che ha l’aspetto di una galleria ricavata tra le rocce.
- Con una passeggiata di 10min si raggiunge Villa Cimbrone. I vialetti del giardino culminano sulla “Terrazza Verso l’Infinito” da dove poter ammirare la vista più spettacolare sulla Costiera Amalfitana.
Dove parcheggiare a Ravello in moto
All’arrivo a Ravello sulla SS373, svoltando in Via Marra, sotto lo Chiesa di Santa Maria a Gradillo, troviamo un ampio numero di 🅿️ parcheggi dedicati alle moto con strisce blu al costo di €1,50/h.
Altro 🅿️ parcheggio dedicato, ma con strisce blu, si trova in Via della Repubblica (superata la galleria). Costo €1,50/h
8. Minori
Ritorniamo sulla costa, sulla magnifica SS163 Amalfitana. Dondolandoci sospesi tra rocce e mare raggiungiamo Minori.
Suggestivo il suo piccolo lungomare, che rende particolarmente accogliente l’atmosfera.
Tappa imperdibile è la Pasticceria di Sal de Riso, la più famosa della Costiera e ormai una delle più famose d’Italia. Dolci, mousse, gelati, panettoni, sono oltre 100 le specialità prodotte in questa pasticceria. Da qualche anno però si può mangiare anche un’ottima pizza napoletana.
Tra le case, con la facciata principale rivolta al mare c’è la Basilica di Santa Trofimena.
Ma la storia di Minori ha origini antiche, come testimonia la Villa Patrizia Romana, i cui resti sono ammirabile nel cuore della città.
9. Maiori
A separare Minori da Maiori c’è uno sperone roccioso e nulla più… Una curva e un semaforo e siamo a Maiori, uno dei borghi più popolati della costiera amalfitana.
Maiori vanta anche il primato di avere la spiaggia e, dunque, il lungomare più esteso della zona.
Numerose sono le chiese disseminate nel suo territorio, di cui la più importante è il Santuario di Santa Maria a Mare. Costruita sul costone roccioso, vi si accede tramite una stretta e suggestiva scalinata. Nella chiesa si conservano le reliquie della Santa, patrona della città, e un bellissimo soffitto a cassettoni risalenti al 1500.
A Maiori si trova anche una delle torri difensive di epoca normanna meglio conservate della Costiera. La Torre Normanna, una delle più maestose dell’intera Costa D’Amalfi, ospita attualmente un gettonato ristorante.
10. Cetara
Uno dei borghi più piccoli della Costa D’Amalfi e anche uno dei più autentici è sicuramente Cetara. Stretto in una piccola gola, questo villaggio di pescatori si dispone arroccato intorno alla Chiesa di San Pietro Apostolo che, con la sua cupola in maiolica, spicca già dalle curve della costiera.
Per cosa è famosa Cetara? Per le alici! La colatura di alici è l’eccellenza locale, una sorta di preziosa salsa estratta con un procedimento tradizionale dalle alici.
Qui le alici sono le star dei menu dei ristorantini del borgo e assolutamente da provare sono i famosi spaghetti alla colatura di alici.
Passeggiando nel borgo si arriva al mare, dove la piccola spiaggia è chiusa tra l’antica Torre Vicereale e il caratteristico porticciolo.
11. Vietri sul Mare
Porta della Costiera Amalfitana, Vietri sul Mare è la patria della ceramica artistica, che caratterizza e colora un tutta la costa. Una tradizione unica e centenaria rende questo paese celebre in tutto il mondo.
Tutto il paese, vicoli, case e botteghe, sono colorati da mattonelle, vasi e ceramiche d’ogni genere. Passeggiare nel centro principale è come entrare in un vortice di colori che riaccende l’immaginazione.
Immancabile una passeggiata nel corso principale di Vietri, Via Umberto I, dove si incontrano anche due splendidi belvedere.
All’estremità del corso si ammirano la Villa Comunale e la famosa fabbrica di ceramiche Solimene, la cui struttura è essa stessa un’opera d’arte.
Tra i vicoli si accede al Duomo di San Giovanni Battista, la cui maestosa cupola in maiolica è simbolo di Vietri e dell’intera Costiera.
Poi, alcuni tornanti ci portano giù al mare, dove troviamo un altro simbolo di Vietri sul Mare: “i due fratelli”. Si tratta di due grossi scogli stagliati in mezzo al mare, che per la loro somiglianza sono chiamati fratelli.
Per approfondire il tema delle ceramiche di Vietri dobbiamo recarci in località Raito dove, nell’affasciante Villa Guariglia, è allestito il Museo della Ceramica.
E se ancora non siete sazi, allungando di 1 km questo itinerario sulla Costiera Amalfitana in moto, si raggiunge il borgo di Albori. Inserita nel circuito de “I borghi più belli d’Italia” rappresenta l’autenticità dei villaggi della costiera amalfitana.
Conclusione
Scoprire la Costiera Amalfitana in moto è più che un semplice viaggio. È un’immersione nella bellezza senza tempo di uno dei luoghi più affascinanti d’Italia.
Ogni curva della sua SS163 Amalfitana svela panorami spettacolari su una natura prorompente. Ogni paese racconta la sua affascinante storia millenaria e arricchisce un’esperienza che rimarrà indelebile nella memoria di chiunque intraprenda questo incredibile itinerario.
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