6 motivi validi per uscire in moto
Rieccola presentarsi…! Una di quelle giornate nonsense in cui, comunque le affronti, sembrano non trovare un senso. Da qualsiasi parte ti volti vieni investito sempre dalla stessa parola: NO! La mattina scendi dal letto col piede sbagliato e non riesci più a trovare il bandolo della matassa. Insomma, una brutta giornata.
Le giornate NO hanno il brutto potere di espandersi a macchia d’olio su tutto ciò che ci circonda. Eppure, esiste uno stratagemma per trasformare la nostra giornata nonsense in una giornata wow!
USCIRE IN MOTO!
Nei Momenti bui, tristi, negativi e di stress, ricordati di essere un pilota. Non solo perché sei un motociclista, ma anche perché ognuno di noi ha il potere di guidare la propria giornata nella direzione che desidera. Il potere di attuare un cambiamento di rotta nella nostra vita è molto più ampio di quello che si è soliti credere.
Cosa si cela dietro una giornata no?
Il perché della negatività di alcune giornate si cela in un atteggiamento mentale svantaggioso, influenzato dal passato e dal futuro. Quando permettiamo alla nostra mente di centrarsi sui ricordi o sulle aspettative per il domani finiamo per generare in noi stessi delle emozioni negative. Senso di colpa, risentimento, rancore, rimorso, tristezza o anche ansia, disagio, preoccupazione, tensione, sono il risultato di un eccesso di tempo psicologico nel passato e nel futuro ed insufficiente nel presente. Gran parte di quello che rende una giornata negativa, riflettendoci, non appartiene al qui ed ora, ma è legato all’inquietudine rispetto ad esperienze negative del passato o ad attese ansiogene per il futuro.
Il passato è passato e non possiamo cambiarlo. Il futuro, è bene pianificarlo, ma rimane impossibile da controllare. L’oggi è l’unico momento in cui abbiamo il potere di agire e determinarci. Per questo motivo bisogna sfruttarlo e viverlo intensamente.
La strategia per trasformare una giornata nonsense in una giornata wow è dunque quella di tornare al presente. Quale migliore arma possiamo utilizzare per calarci nel presente se non la nostra passione? Dunque affidati alla tua passione, esci (prendi) la moto!
Come entrare nel qui ed ora
Indossa qualcosa di comodo e carino, una maglietta che esalti il tuo incarnato. Pantaloni e giubotto con protezioni. Stivali. Paraschiena. Casco. Sei pronto! Corri in garage! Non dimenticare di prendere il portafogli, patente, libretto… e naturalmente LE CHIAVI DELLA MOTO!
Dai fiato alle trombe: wroooooom! Due sane sgassate prima di partire per prendere un po’ di carica e poi via!
Datti una meta. Sbircia su google maps e scegli un luogo che non hai mai visitato. Opta per una strada che non conosci, ricca di curve. Una di quelle strade che ti costringano ad usare il cambio di sovente, a sbagliare marcia, a schivare qualche fosso…. Porta con te una macchina fotografica.
Perché uscire in moto: 5 validi motivi.
Ma veniamo ai perchè…. Cosa rende così efficace un’uscita in moto per combattere i cattivi pensieri?
1 – INTERROMPERE IL PENSIERO
Prendere la moto ed iniziare un percorso verso un luogo prescelto, di cui preferibilmente non si ha esperienza, aiuta ad interrompere il pensiero. Non conoscere la strada renderà la guida più impegnativa, obbligherà a stare concentrati, costringendoti a misurarti con te stesso in nuove situazioni, mettendo al bando gli automatismi di guida, costringendoti a pensare a quello che stai facendo e a tenere impegnata la mente nel qui ed ora. Insomma, riusciamo a staccare da quel lavorio mentale, da quel dialogo interno che, tra l’altro, in una giornata no è negativissimo.
2- FOCALIZZARCI SULLE ESPERIENZE SENSORIALI
E’ risaputo che la moto consente di immergerci nell’ambiente del nostro viaggio. Il contatto diretto con l’aria, il sole, i suoni, gli odori, ci permette di sintonizzarci con le nostre sensazioni. Portare l’attenzione sui sensi è un modo efficace per tornare presenti e coltivare la consapevolezza. Cosa c’è intorno a noi, cosa succede nell’ambiente e quale effetto ha su di noi? Un esercizio efficace per riportarci nel qui ed ora.
3 – ASSUMERE UN’ALTRA IDENTITA’
Una volta a cavallo della due ruote, chiusa la visiera del casco, entriamo in un’altra dimensione. Ora siamo tutt’uno con il nostro cavallo di ferro, diventiamo altro: il centauro. In qualche modo cambia la percezione che abbiamo di noi stessi. Si attivano diversi schemi motori, automatismi e reazioni di equilibrio, quelli che ci permettono di avere il controllo del binomio uomo-moto. Per di più, stacchiamo dal contesto in cui eravamo, negativo, ci allontaniamo dalle relazioni abituali… Se è vero, come diceva Beatson, psicologo britannico, che i processi mentali si costruiscono nell’interazione con ciò che ci circonda, che la personalità si plasma in relazione al contesto in cui siamo inseriti, allora è vero che in qualche modo cambiamo identità.
4 – IMMERGERSI NELLE PROPRIE EMOZIONI
Partire per un viaggio è sempre emozionante. Anche che si tratti di un giro di qualche ora, viviamo con un po’ di ansia il momento dei preparativi: avrò preso tutto? Se poi ci accingiamo a raggiungere un luogo da noi inesplorato, questo ci aiuterà a mantenere vivo lo spirito d’avventura e la curiosità della scoperta, rendendo il viaggio più divertente. E’ un po’ come tornare bambini, spinti dall’istinto e dalla curiosità. I piccini non si perdono fra i ricordi del passato e le congetture del futuro. Vivono nel presente. E soprattutto sono capaci di dare importanza a quello che provano. Se sono arrabbiati, tristi o felici non è un segreto, lo urlano al mondo! In definitiva l’andare in moto ci aiuta a risvegliare il nostro lato bambino e ad immergerci nelle nostre emozioni. Vivere appieno le proprie emozioni, diventare le proprie emozioni è propedeutico a lasciarle poi andare via.
5 – FARE QUALCOSA PER GLI ALTRI
Fai delle belle foto del tuo viaggio. Fermati lungo il percorso, quando l’emozione di un bel panorama o dei colori della natura te lo indicherà, e fai degli scatti. Realizza un “reportage fotografico” del luogo che visiti e condividilo sui social con l’unico scopo amorevole di donare la tua esperienza agli altri. Qualunque gesto fatto per “amore”, con l’unico obiettivo di donare qualcosa agli altri, vedrai che ti aiuterà moltissimo a trasformare una giornata No in una giornata Sì.
6 – FARE QUALCOSA PER SE STESSI
Parcheggia la moto, fai un giro in centro, scatta qualche foto…. E offriti qualcosa tranquillamente seduto al tavolo di un bar. Accomodati e ordina quello che più ti va. Anche gustare la propria bibita preferita, in relax, può aiutarci a gettare a terra la zavorra di una giornataccia. Ma analizzando più in profondità i nostri bisogni, ciò che agisce su tutto il nostro essere è la passeggiata in moto stessa! Una sgroppata in moto ha il potere di agire su tre livelli: corpo, mente e spirito. L’impegno fisico, la concentrazione mentale, l’assecondare la propria passione, sono tutti aspetti che vengono messi in gioco e ti permettono di viverti e amarti nella tua totalità.